Maurizio Marini


Storico e conoscitore d’arte, scomparso nel 2011, si è occupato di cultura barocca e di arti a Roma tra Seicento e Ottocento ed è tra i maggiori specialisti sul Caravaggio e il suo ambiente. Tra i suoi lavori la partecipazione alle mostre: Caravaggio, Madrid, Bilbao 1999; Caravaggio: la luce nella pittura lombarda, Bergamo 2000; Il Cinquecento lombardo, da Leonardo a Caravaggio, Milano 2000-2001; Sulle orme del Caravaggio, tra Roma e la Sicilia, Palermo 2001; Caravaggio e il genio di Roma, Roma 2001; Caravaggio e i suoi primi seguaci, Tokyo, Okazaki 2001. Nel 1999 ha contribuito alla mostra El Greco - identità e trasformazione, a Roma, e, nel 2001, è stato ripubblicato il suo corpus filologico di Velázquez (prima edizione 1997, in italiano, spagnolo e francese). Con la Newton Compton ha pubblicato Caravaggio «pictor praestantissimus» e Le vedute di Roma.

Questo volume presenta le due raccolte complete d’incisioni che Giovanni Battista Piranesi ha dedicato a Roma. Le tavole sono corredate da schede nelle quali l’autore fa il punto non sui rapporti tra Piranesi e l’architettura e l’archeologia del Settecento a Roma, ormai ben noti, ma tra questo grande incisore-architetto e la pittura, soprattutto vedutistica, del suo tempo. Le fonti documentarie attestano non solo i suoi studi di prospettiva, ma anche quelli presso Giovanni Battista Tiepolo in un temporaneo ritorno a Venezia (1745-1747) . Ma, al di là di questo, le vedute di Roma «secondo Piranesi» costituirono il veicolo ufficiale di conoscenza internazionale della Città Eterna, fino all’avvento della fotografia ottocentesca. La dimensione...

Il primo fondamentale testo della storia dell’arte italiana

Introduzione di Maurizio Marini
Edizione integrale


Le vite del Vasari sono la prima storia critica dell’arte italiana e rimangono ancora oggi un testo di fondamentale importanza, esemplare per l’oggettività e l’onestà dei giudizi e per la chiarezza espositiva. Pubblicate dapprima nel 1550, sono frutto di un lavoro di paziente ricerca durato almeno dieci anni. Il Vasari aveva infatti iniziato a raccogliere materiali, appunti e notizie riguardanti la vita e l’attività degli artisti italiani già nel 1540, quando aveva trent’anni. Iniziando da Cimabue, il Vasari racconta, analizza, commenta la vita e l’opera degli artisti vissuti nell’arco di tre secoli, per giungere fino ai...