Ripercorrere le rotte dei grandi viaggiatori per evadere dalla clausura del lockdown


Ci sono uomini e donne che hanno dedicato la loro vita alle esplorazioni: le loro imprese hanno spostato i confini conosciuti del mondo

Dai coniugi Wheeler, fondatori della Lonely Planet ai viaggiatori che hanno fatto la storia

Giorgio Pirazzini sul settimanale «Vero»

C’è chi viaggia per farsi una bella vacanza e chi vuole arricchirsi con le spezie, chi per dimostrare il valore del lavoro delle donne e chi vuole penetrare i segreti della natura. Senza dimenticare chi viaggia per passione e per fede.

È una galleria varia e piena di sorprese quella dei viaggiatori che hanno cambiato la storia del mondo, piena di intrighi, fatta delle debolezze e dell’umanità di questi grandi personaggi.

Magellano è un esempio perfetto. Passato alla storia come l’uomo che ha dimostrato la sfericità della terra con la prima circumnavigazione della storia, in realtà non ha mai terminato la sua impresa perché è morto durante il viaggio in una scaramuccia con gli indigeni delle Filippine. E infatti il primo uomo della storia che abbia circumnavigato la terra non è Magellano ma invece il suo schiavo malese, Enrique, che il navigatore portoghese aveva acquistato un decennio prima. E dei 250 uomini e cinque caravelle che sono salpati nel 1519, solo 18 sono tornati ben tre anni dopo, su un’unica barca malandata che ha arrancato fino alla Spagna. Fra di loro c’era lo scrittore italiano Pigafetta che ha immortalato l’impresa. Ma Magellano è anche un personaggio di un’umanità travolgente, famoso per il suo caratteraccio, aveva sempre in bocca la cosa sbagliata da dire e non perdeva occasione di rendersi detestabile. Aveva un dono dell’antipatia così sincera che ci è simpatico come il brutto anatroccolo.

Non di soli viaggiatori uomini è fatta la storia. Nellie Bly è stata la prima donna a fare il giro del mondo, ma non solo, perché è stata la traversata più veloce mai compiuta prima del 1889, solo 72 giorni, ben 8 in meno di Phileas Fogg, il protagonista del Giro del mondo in 80 giorni a cui l’impresa si ispirava. E sicuramente più rapidamente di tutti i colleghi uomini a cui Nellie Bly ha dimostrato di cosa era capace. Davvero una donna straordinaria la giornalista che ha anche inventato il giornalismo sotto copertura, come quando è stata ingaggiata da un giornale per fingersi pazza e infiltrarsi in un manicomio femminile e scrivere un reportage sulle disastrose condizioni di vita delle pazienti.

Di questo è fatto I grandi viaggiatori che hanno cambiato la storia del mondo. Perché per entrare nei viaggi che hanno cambiato il mondo, non è sufficiente la storia di un’avventura, bisogna illuminare la vita dei protagonisti, la loro umanità, gli intrighi e le loro manie. Dai viaggiatori a piedi come Erodoto, San Paolo e Marco Polo, attraversiamo il mondo con i navigatori, Colombo, Magellano, James Cook e con gli esploratori come Amundsen e Cousteau.

E così arriviamo ai viaggiatori moderni, quelli che cambiano il mondo con una vacanza che si trasforma in un’azienda. Parliamo dei coniugi Maureen e Tony Wheeler, i quali appena ventenni nei primi anni ’70 si sono sposati e sono partiti da Londra per raggiungere Sydney via terra. Quando sono arrivati hanno deciso che quel viaggio sarebbe diventato qualcosa di più e hanno scritto una guida, la prima della Lonely Planet, la guida che modella il turismo di massa dei nostri giorni e che ha cambiato la faccia di intere nazioni. Insomma, il mondo non è più stato lo stesso al loro ritorno.

Scrivere questo libro è stata anche un’esperienza personale. Una buona metà è figlia della clausura del confinamento. Immaginavo mari sconfinati con James Cook e dormire sotto le stelle con Marco Polo mentre la mia porta era sprangata e uscivo una volta a settimana per andare al supermercato dall’altra parte della strada. Un’esperienza confusa e magica, come la vita di questi grandi uomini e donne.

 


27/07/2020

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