Firenze tra arte e potere


Parla Matteo Strukul, scrittore finalista al Premio Bancarella

«SENZA I MEDICI NON SAREBBE ESISTITO IL RINASCIMENTO»
«La prossima opera sarà su Casanova»

Francesco Mannoni

Quella de «I Medici» fu la famiglia più importante del Rinascimento, e senza di loro la più grande rivoluzione artistica della storia non ci sarebbe stata. Cosimo e Lorenzo, eredi del patriarca Giovanni de` Medici, nel 1429 si trovarono a capo di un imponente impero finanziario. Abili e ingegnosi, i due fratelli attraversarono malattie, amori contrastati, guerre, tradimenti, duelli e giochi di potere avviandosi alla creazione della Signoria fiorentina che avrebbe regnato sulla città. Mecenati dell`arte e prodighi uomini d`affari e di cultura, i Medici, sono raccontati dallo scrittore Matteo Strukul in una trilogia appassionante, scritta con l`impeto d`un romanziere d`avventura e la precisione d`uno storico pignolo. Il primo dei tre grandi romanzi storici «I Medici- Una dinastia al potere» (382 pp.), cui sono seguiti «I Medici- Un uomo al potere» (326 pp.), e «I Medici- Una regina al potere» (374 pp.), tutti pubblicati da Newton Compton al prezzo di 9,90 euro per ogni volume, è finalista al Premio Bancarella che verrà assegnato a Pontremoli il 16 luglio. Abbiamo incontrato Matteo Strukul. 

Perché una trilogia sulla famiglia de` Medici? 
Sono partito dall`idea che mancava una storia della famiglia articolata nelle varie fasi dell`ascesa e dello sviluppo. In particolare non c`erano romanzi su Cosimo il vecchio e su Lorenzo il Magnifico. C`era qualcosa su Caterina de` Medici, opere soprattutto di romanzieri italiani. Parliamo della dinastia che ha governato Firenze per 303 anni, ed è stata forse la famiglia più importante, non solo rinascimentale, ma dell`intera storia dell`umanità. 

Lei perciò ritiene eccezionale la famiglia de` Medici? 
La loro opera racconta una pagina di grande valore della nostra storia, che non riguarda solo Firenze e la Toscana, ma rappresenta i] modello esemplare che è stato il Rinascimento. Anzi, i Medici sono la famiglia che ne ha innescato il fenomeno. Pensiamo all`importanza del loro mecenatismo nell`incoraggiare una scena artistica che è centrale nella storia dell`arte. Ricordo soltanto che tra il 1429 e il 1478 - che è lo spazio temporale dei primi due romanzi -, sulla scena fiorentina si avvicendano figure come Donatello, Raffaello, Michelangelo, Leonardo da Vinci, il Ghirlandaio, il Verrocchio e poco prima c`era stato Paolo Uccello... 

Ma che cosa, principalmente, rese grandi i componenti della famiglia de` Medici? 
Sicuramente interpretano - in una dimensione anche molto laica -, la figura centrale di quella che poi è, dalla pittura alla scultura, dalla letteratura alla poesia - pensiamo alla «Theologia platonica» di Marsilio Ficino dedicata a Lorenzo de` Medici - l`essenza dell`arte daloro sostenuta. La dimensione laica, però, è vera fino ad un certo punto: per motivi anche culturali e non esclusivamente laici, Cosimo il Vecchio prestò alla Chiesa il denaro per sostentare le quattromila persone del seguito dell`arcivescovo ortodosso bizantino patriarca di Costantinopoli, che era venuto in Italia per il Concilio del 1437. L`incontro doveva celebrarsi a Ferrara, ma a causa della peste venne spostato a Firenze e Cosimo intervenne per tutte le necessità degli ospiti. 

Senza i Medici non ci sarebbe stato il Rinascimento? 
Senza i Medici e la loro capacità di fare in modo che Firenze diventasse centro dell`Italia e poi del mondo, non ci sarebbe stato il Rinascimento. Nel terzo torno della trilogia, con Caterina de` Medici, si vede ancor meglio quell`epicentro di arte, di bellezza, cultura e potere che di fatto fu esportato all`estero quando Caterina divenne regina di Francia. 

Perché Lorenzo, detto il magnifico, è il più conosciuto e ricordato della famiglia de` Medici? 
Di fatto la figura di Lorenzo è quella che conosciamo di più perché è considerato il «padre» del Rinascimento, ma in realtà anche lui è soltanto uno dei componenti di una grande dinastia di potere. Ci sono altre figure molto significative. Anche Giovanni delle Bande Nere fu importante, così come Maria de` Medici, anch`ella regina di Francia, come Caterina... 

Tre libri su i Medici lo hanno provato, ma Matteo Strukul non si è certo messo a riposo. Accantonata la straordinaria famiglia fiorentina sulla quale ha detto tutto quello che poteva, dopo studi approfonditi su un altro personaggio altrettanto interessante e rappresentativo di un`epoca, lavora già ad una nuova opera. «Il protagonista del mio nuovo romanzo, che pubblicherò con Mondadori, è Giacomo Casanova - confessa -. La mia sarà una rivisitazione della figura del grande seduttore e del barocco veneziano, altro periodo storico molto affascinante».


13/06/2017

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