Magda Hellinger


È stata deportata ad Auschwitz dalla Slovacchia nel marzo 1942, all’età di venticinque anni. È una delle poche persone che riuscirono a sopravvivere per oltre tre anni alle terribili condizioni del campo. Durante la sua permanenza ad Auschwitz-Birkenau si ritrovò a ricoprire diversi ruoli di responsabilità, agli ordini diretti delle SS, riuscendo ad approfittarne per salvare centinaia di vite.

Una storia vera

Nel marzo 1942 Magda, una maestra d’asilo di venticinque anni, viene deportata ad Auschwitz insieme a un altro migliaio di donne: sono tra le prime ebree a essere rinchiuse nel campo.

Qui, i nazisti hanno l’abitudine di designare una prigioniera come responsabile di tutte le altre, e Magda viene spesso scelta per questo ruolo. La sua vita nel campo prosegue quindi sul costante filo del pericolo: sfrutta in tutti i modi la sua posizione per aiutare le altre prigioniere, rischiando ogni volta di essere scoperta e giustiziata dai soldati. Basato sulla testimonianza della stessa Magda e su estese ricerche, questo libro ricostruisce un incredibile racconto di resilienza, bontà e misericordia: la prova che la parte migliore...