Margherita Bianchini


nata a Reggio Emilia, ha vissuto a lungo a Bologna, città fondamentale nel suo percorso esistenziale. Dopo la laurea in Scienze della comunicazione, ha sempre lavorato nell’editoria, occupandosi con passione dei libri degli altri. Con la Newton Compton ha pubblicato 101 cose da fare a Bologna almeno una volta nella vita, 101 storie su Bologna che non ti hanno mai raccontato e 101 tesori nascosti di Bologna da vedere almeno una volta nella vita.

Non si finisce mai di conoscere una città, soprattutto se, come Bologna, vanta una storia lunga quasi tremila anni. Strade e vicoli, monumenti e musei, chiese e antiche botteghe possono svelare tesori inaspettati, di cui si parla poco o di cui si è addirittura persa la memoria. Questa guida saprà accompagnarvi negli angoli più nascosti di Bologna, alla ricerca di incredibili meraviglie. Scoprirete le opere d’arte della chiesa di San Martino, percorrerete lo scalone barocco di palazzo Fantuzzi, ascolterete le note degli antichi strumenti della collezione Tagliavini. E ancora le storie di crocevia e piazze, borghi e quartieri, tasselli preziosi per ricostruire le vicende del popolo bolognese. Dalle vestigia dell’antica Bononia ai dipinti...

Se siete convinti che Bologna abbia molto da raccontare, mettetevi comodi e preparatevi a restare affascinati da queste 101 storie, in cui il capoluogo emiliano vi svelerà i suoi ricordi più intimi. Dall’origine del suo nome etrusco, Felsina, al clangore delle battaglie dei galli e dei romani, proseguirete appassionandovi alle vicende degli eretici dolciniani finiti sul rogo, allo strano caso del redivivo Andrea Casali o alle straordinarie vite delle artiste e delle studiose che qui lavorarono. Leggerete delle riunioni all’insegna del metodo scientifico dell’Accademia degli Inquieti e conoscerete le rivoluzioni del turbolento IX secolo, dai moti carbonari all’insurrezione degli anarchici di Bakunin; fino ad arrivare al recente passato e...

Bologna come non l'avete mai vista!

Ecco alcune delle 101 esperienze:


• Imparare a dire “soccia” e “sorbole”
• Andare a caccia di giardini segreti
• Guardare la radiovisione al museo della Comunicazione
• Vedere il compito sbagliato di Mozart
• Giocare a basket in piazza dell’Unità
• Seguire il filo giallo alla Specola
• Fare la “Parigi Dabar” in via del Pratello
• Giurarsi amore eterno al Baraccano
• Navigare nel cortile di palazzo d’Accursio
• Prendere le misure alle tagliatelle (e al ragù e al ripieno del tortellino)
• Immaginare la Bologna del futuro in piazza Liber Paradisus