Le guerre di Mussolini dal trionfo alla caduta

€ 12,00

Le imprese militari e le disfatte dell’Italia fascista, dall’invasione dell’Abissinia all’arresto del duce

Sebbene alleato di Hitler, Mussolini rimase neutrale fino all’estate del 1940. Poi, con il crollo del tutto inaspettato e improvviso degli eserciti di Francia e Gran Bretagna, il duce dichiarò guerra agli alleati nella speranza di ottenere guadagni territoriali nel sud della Francia e in Africa.

Questa decisione si rivelò un terribile errore di calcolo, condannando l’Italia a una guerra prolungata, a immense perdite e a un’invasione alleata nel 1943 che inaugurò una nuova drammatica fase per il Paese. Ovunque – in URSS, nel deserto africano o nei Balcani – le truppe italiane si trovarono a contrastare nemici meglio equipaggiati o più motivati. Il risultato fu una guerra completamente diversa da quanto era stato pianificato dagli strateghi italiani: una serie di disperate improvvisazioni contro gli Alleati che potevano attingere a risorse ben più ingenti e contro i quali l’Italia si dimostrò impotente. Questo libro mostra la centralità dell’Italia nella guerra, delineando la breve ascesa e poi la disastrosa caduta della campagna militare italiana.

Il racconto definitivo e incredibilmente documentato del disastroso tentativo del duce di rendere l’Italia una grande potenza

«Incredibilmente approfondito. Un’analisi accurata dei motivi del tracollo militare italiano.»
The Times Literary Supplement

«È difficile immaginare un resoconto più accurato, sia delle battaglie che dei personaggi coinvolti.»
The Guardian

ISBN: 9788822739865 - Pagine: 544 - I volti della storia n. 585 - Argomenti: Storia - Saggistica - Storia
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