Noi sbirri senza gloria
Maurizio Ortolan è uno dei poliziotti dello Sco 1.0, sezione che colpì al cuore la mafia degli anni 80-90. Qui e in un libro racconta la sua vita da invisibile
Di Lucio Luca su Il Venerdì
Una telefonata nel cuore della notte mentre sorseggi il centesimo caffè di una giornata che non finisce mai. Una voce anonima, un'indicazione che non sai mai se sia una traccia o una trappola. Un'intuizione, un rischio forse, comunque una decisione che pesa. Quante indagini sono cominciate in questo modo, quanti blitz che hanno colpito al cuore la criminalità organizzata sono partiti da un dettaglio, a volte insignificante, decriptato da uomini abituati a combattere una guerra più grande di loro.
C'è sempre un lavoro meticoloso dietro la cattura di un latitante o la gestione di un pentito, un'azione silenziosa che non fa notizia ma che è indispensabile per raggiungere un grande risultato.
Gli uomini e le donne dello Sco 1.0, il Servizio centrale operativo messo in piedi alla fine degli anni Ottanta da Gianni De Gennaro, lo sanno bene. Per anni sono rimasti in trincea, rischiando in prima persona e rinunciando a una vita normale, sempre dietro le quinte. «Era il nostro lavoro», dice l'ispettore Maurizio Ortolan, per più di un quarto di secolo al Nucleo centrale anticrimine e alla Catturandi di Palermo, missioni in Germania, Spagna, Stati Uniti e Australia, bore all'occhiello l'arresto di Bernardo Provenzano. «Il poliziotto è un uomo solo, disciplinato, animato dalla voglia di giustizia. I protagonisti sono altri, il nostro compito è onorare la divisa e i compagni che per quella sono caduti».
Ortolan è uno dei tredici volti di Operazione mafia, il libro di Ivan Brentari che riunisce le voci di quell'Fbi italiana senza la quale il maxiprocesso di Palermo e le intuizioni di Falcone e Borsellino sarebbero probabilmente rimaste solo sulla carta. Tredici "sbirri" che raccontano le loro inchieste, quelle che hanno scoperto il volto di Cosa nostra, in un romanzo che romanzo non è perché documenta una storia che ha davvero cambiato profondamente il Paese.
12/09/2025