Gabriel-Aldo Bertozzi


artista, romanziere, saggista, di lingua francese e italiana, vive soprattutto a Parigi. Ha fondato nel 1980 l’Inisme, movimento d’avanguardia francese divenuto internazionale. Ha curato e presentato opere di Aragon, Cros, Picabia, Verlaine, Rimbaud. A Parigi dirige la collana “Rose des vents” per le edizioni L’Harmattan e le riviste «Bérénice» e «Plaisance» in Italia. Officier dans l’Ordre des Palmes Académiques nel 2007, l’anno successivo ha pubblicato il romanzo Retour à Zanzibar (a Parigi per le Éditions du Rocher). Per la Newton Compton ha tradotto e curato Una stagione all’inferno e le Illuminazioni di Rimbaud. 

A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
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Per sedurre la bella e volubile Hortense Daniel, insidiata da un cocciuto spasimante, il principe Serge Rénine si lascia coinvolgere (o forse, più propriamente, trascina la giovane donna) in otto avventure, scandite dal battere di un antico orologio: «Oggi, giorno della prima avventura, l’orologio di Halingre ha suonato otto rintocchi. Vuole che accettiamo la sua sentenza e per altre sette volte nello spazio di tre mesi, per esempio, perseguiamo insieme belle imprese?». Quando anche l’ultima sarà compiuta, e una preziosa spilla restituita alla proprietaria, l’affascinante principe (dietro il quale si cela in uno dei suoi più riusciti travestimenti Arsène Lupin, che per una volta...

A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
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Il ricco commerciante di pietre preziose Van Houben viene derubato, con lo spettacolare rapimento dell’attrice Régine Aubry, che sfoggiava i suoi preziosi gioielli all’Opera di Parigi. Quando un secondo furto avviene con le medesime modalità, vittima questa volta una modella, il brigadiere Bechaux dà inizio alle indagini. Ma un altro uomo, il misterioso Jean d’Enneris, reduce da un avventuroso giro del mondo in motoscafo, avvia un’inchiesta parallela, quasi in una sfida. D’Enneris (una delle infinite identità fittizie del ladro gentiluomo Lupin) scoprirà un’intricata vicenda, al cui centro si nasconde l’odio tra due famiglie rivali, come in una dramma shakespeariano…

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A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
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L’ispettore capo Gorgeret è sulle tracce di Clara “la bionda”, che spera lo conduca dritto al suo amante, il grande Paul. Clara è bella, elegante, con due grandi occhi azzurri e un sorriso ammaliante. È una donna che non passa inosservata e di certo non lascia indifferente Monsieur Raoul, quando se la ritrova a sorpresa sulla porta di casa. Per sbaglio, perché Clara in realtà voleva far visita all’inquilino del piano di sopra, il marchese Jean d’Erlemont. Raoul però non ha alcuna intenzione di farsi sfuggire la bella ospite, e non si perde d’animo neanche quando alla sua porta si presenta l’ispettore Gorgeret. Raoul (Arsène Lupin sotto mentite spoglie), al pari di Clara è molto...

A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
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Nel 1905 l’editore Pierre Lafitte, colpito dal successo del celebre detective inglese Sherlock Holmes, chiese all’amico scrittore Leblanc di creare un personaggio francese da contrapporgli. Così, con il racconto L’arresto di Arsène Lupin, subito dopo inserito con altri in volume, iniziò il ciclo. Nello stesso periodo si parlò molto in Francia delle avventure del celebre anarchico Alexandre Marius Jacob, che rubava ai ricchi e donava ai poveri, al quale pare si sia ispirato Leblanc.
Che sorta di “ladro” è Arsène Lupin? “Ladro gentiluomo” è la definizione, coniata dall’autore stesso, dell’affascinante e irraggiungibile Lupin, amato dalle donne, ammirato dagli uomini, idolatrato dai...