Una storia vera
Se stai facendo una gara di 700 chilometri a piedi, in mountain bike e in kayak attraverso le giungle e le montagne del Sud America, l’ultima cosa che ti serve è un cane randagio che comincia a seguirti e non ti molla più. Ma questo è esattamente ciò che è successo a Mikael Lindnord, capitano di un team svedese di gare estreme, che si è trovato a lanciare degli avanzi di cibo a un cane male in arnese che gli faceva pena. Quando la squadra è ripartita, il giorno successivo, il cane li ha seguiti. Hanno provato a staccarlo, a lasciarlo indietro, a usare dei trucchetti per disorientarlo, ma non ci sono riusciti e Mikael ha capito che in fondo forse non era ciò che voleva. Hanno guadato fiumi, fronteggiato malattie e infortuni, si sono trovati alle prese con alcuni dei terreni più difficili del pianeta: la squadra e il cane sono andati insieme verso il traguardo. A fine gara Mikael ha deciso che avrebbe tenuto con sé Arthur e lo avrebbe salvato da un destino di fame e solitudine, per portarlo dalla sua famiglia in Svezia. Questa è la loro storia.
La storia di amicizia che ha incantato il mondo e che ha ispirato il film con Mark Wahlberg
«Ha attraversato la giungla in condizioni estreme per restare al mio fianco.»
La storia vera del cane Arthur e del suo amico Mikael. 700 chilometri, un legame indissolubile
«Una storia miracolosa.»
Washington Post
«Come tutte le grandi storie, anche questa ha avuto un inizio intrigante: un piccolo gesto di bontà con enormi conseguenze per il cane e i suoi soccorritori, la base per una storia eroica e commovente.»
Forbes
«Una storia bellissima e senza tempo che vi scalderà il cuore.»