Dalla banda della Magliana al delitto di via Poma, dal Canaro al caso Varani, la Capitale si tinge di rosso
Il crimine è liquido e la fluidità che lo caratterizza non è altro che il riflesso dell’evoluzione della società. Al mutare delle condizioni sociali, infatti, i criminali si trasformano a loro volta. Raccontare i crimini di un luogo è quindi un modo efficace per descrivere la storia di una società, e per comprendere l’evoluzione e le dinamiche che la contraddistinguono.
La grandezza e la magnificenza di Roma sono sempre andate di pari passo con i delitti più macabri e violenti, diventando, così, due facce della stessa medaglia.
Questo libro ricostruisce la storia della Capitale dagli albori ai giorni nostri, attraverso la lente del delitto e raccontando i cento casi più scioccanti e violenti che hanno macchiato gli oltre 2.500 anni di vita della Città Eterna. Dall’uccisione di Remo alla congiura di Catilina, passando per gli omicidi ordinati dai Borgia a quelli rimasti insoluti del cosiddetto Mostro di Roma. E poi, ancora, l’attentato a papa Giovanni Paolo II, il sequestro di Aldo Moro e i casi di violenza più recenti avvenuti durante la pandemia di COVID19. Una lunga scia di sangue che scorre lungo tutte le strade dell’Urbe, tratteggiando, così, una città dai colori accesi. Una città in evoluzione; liquida, come il sangue. Come il crimine.
La lunga vita di Roma attraverso i delitti che l’hanno sconvolta
Tra i casi trattati:
• Il delitto Matteotti
• Il massacro del Circeo
• Il caso Moro
• Il Canaro della Magliana
• Il Nano della stazione
• Il giallo di via Poma
• Il delitto dell’Olgiata
• L’enigma della Sapienza
• La morte di Stefano Cucchi
• L’omicidio Varani