Francesco Rutelli - Roma, la città dei segreti


«Roma segreta. Ecco i suoi tesori tutti da scoprire»

Di Mario Ajelio su Il Messaggero

Parla l'ex sindaco, autore di un libro in cui svela lati poco noti della Capitale, tra misteri e curiosità. Da Sant'Ignazio ai busti del Pincio, da piazza Fiammetta al Pasquino. «Il turismo oggi è disattento»

 

Francesco Rutelli, oggi esce il suo libro "Roma. La città dei segreti". Ma questa Capitale ancora conserva segreti? Non squaderna sfrontatamente la sua Grande Bellezza?

«Io credo che siano infiniti i segreti di Roma. Ed è possibile trasformare il racconto di questi segreti in una esperienza di felicità. Molti di noi, romani e turisti, siamo sempre più schiavi, aggirandoci in questa capitale, di esperienze dominate dai selfie. È il momento di scoprire che cosa ce dentro e dietro l'estasi di tanta magnificenza. Le faccio un esempio».

«La chiesa di Sant'Ignazio è uno dei posti più autofotografati della città eterna. Tutti si mettono davanti allo specchio che riproduce la volta e ignorano che dieci metri più in là c’è una cupola finta, nella città delle cento cupole, perché i gesuiti non avevano più soldi per fame una vera e commissionarono a un loro confratello, il grande artista Andrea Pozzo, di realizzare una tela che vista dalla navata centrale è una cupola, grazie alla perfetta prospettiva, e invece non è vero».

Sta dicendo che dobbiamo andare oltre i luoghi comuni?

«Abbiamo una crescita di turismo disattento o che cerca soltanto la conferma di ciò che già si conosce.

Il mio libro prova a immergersi dentro diversi luoghi meno frequentati, perché da lì nascono racconti fantastici, che possono essere utili a scoprire segreti che sono perfino clamorosi, appena ce ne accorgiamo, e a portarci fuori dai luoghi comuni».


02/12/2025

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