Friedman, Questa non è l'Italia


Saggio in stile romanzo per capire la politica italiana

di Marzia Apice


Dall'immigrazione all'economia ai retroscena della turbolenta politica italiana: sui quattordici mesi del governo gialloverde appena caduto promette di dire "tutta la verità" Alan Friedman, autore per Newton Compton di "Questa non è l'Italia". Nel saggio, che si legge come un romanzo, il giornalista e scrittore affronta i temi più scottanti dell'attualità, quelli che hanno infiammato il dibattito politico e occupato le pagine dei giornali, analizzando il contesto - non facile da decifrare - che poi ha portato all'alleanza tra 5 Stelle e Pd e alla nascita pochi giorni fa del nuovo governo Conte. Con il suo stile sferzante e schietto, Friedman offre nel libro una cronaca dettagliatissima del governo targato Salvini-Di Maio e del suo fallimento politico, per capire se e quanti danni abbia fatto al Paese, senza tralasciare di narrare storie segrete e verità shock che senza dubbio sorprenderanno i lettori. La sua lente mette a fuoco l'esperimento populista portato avanti insieme dal leader leghista e da quello pentastellato: Friedman esprime un giudizio duro, soprattutto su Salvini, che viene descritto come un uomo guidato dall'ambizione e dal desiderio di potere, anche a costo di calpestare le istituzioni democratiche. Numeri alla mano, lo scrittore statunitense spiega poi anche l'impatto che l'instabilità politica ha avuto sui conti italiani, parlando di euro, debito pubblico, senza dimenticare però le prospettive e le giuste azioni per tornare a crescere e a creare lavoro per i giovani. L'autore si interroga su chi sceglierà il successore del Presidente Sergio Mattarella, e presenta anche i ritratti di alcune figure chiave del panorama internazionale, da Mario Draghi a Jean-Claude Trichet, da Paolo Savona a Steve Bannon. Nel suo spietato resoconto, Friedman non poteva certo tralasciare il fenomeno dell'immigrazione, con l'obiettivo di contrastare le fake news separando la propaganda dai fatti. Da osservatore attento, mentre spiega i fatti, il giornalista posa il suo sguardo anche sull'Italia e i suoi abitanti, chiedendosi cosa sia successo negli ultimi tempi a un Paese meraviglioso ma ormai incattivito e intristito, il cui volto è divenuto a suo giudizio ormai quasi irriconoscibile: una denuncia la sua, che appare però soprattutto come un appello lanciato tra le pagine affinché i cittadini rialzino la testa e risveglino la propria coscienza. 

Fonte: Ansa.it 09/09/2019
 


09/09/2019