Il brodino primordiale è di moda. E fa dimagrire


di Valentina Della Seta

Le ossa bollite rilasciano nutrienti poco calorici che diventano il centro di una dieta Paleo. Mentre a New York vanno a ruba le tazze da asporto di uno chef.

C’è un cuoco a New York, Marco Canora, che nel 2015 ha iniziato a vendere brodo da una finestra della cucina sul retro del suo ristorante nell' East Village. La ricetta è la stessa che usavano le nonne per il raffreddore: brodo di ossa di manzo, pollo o tacchino ottenuto con ore di lenta cottura sul fuoco, filtrato e servito in tazze di carta che assomigliano a quelle del caffè da passeggio: «I newyorkesi abbandonano in branco Starbucks per la loro dose giornaliera di brodo. Ristoranti chic in tutta la città non fanno in tempo a cucinarlo che è già venduto» scrive Kellyann Petrucci nel manuale La dieta del brodo (Newton Compton, traduzione di Mariafelicia Maione, pp 376, euro 7,90).

Petrucci è una naturopata e nutrizionista che negli ultimi anni è diventata famosa negli Stati Uniti grazie all'idea che il brodo di carne sia «un alimento magico che strappa via il grasso e fa ringiovanire di anni». La sua teoria, e la devozione di molti americani al brodo di ossa, è figlia della dieta Paleo, che ripudia i cereali e i cibi raffinati e porta con sé l'idea di un ritorno a un antico paradiso terrestre di praterie vergini, dove gli animali brucavano felici prima di essere trasformati in bistecche e brodo. Una cosa è certa: la dieta di Petrucci fa dimagrire. Assomiglia a molti altri regimi con proteine alte e carboidrati bassi, ma in più ha due giorni a settimana di quasi digiuno in cui si consumano solo tazze di brodo.

E il brodo di carne? «Mentre sobbolle le ossa cominciano a sfaldarsi e liberano gelatina, amminoacidi, minerali e vitamine» scrive Petrucci, aggiungendo che il corpo è pronto ad assorbire il collagene per trasformarlo in una pelle stupenda. Non tutti sono d'accordo con questa idea: «I processi di assimilazione del corpo non seguono questa logica, crederci è un po' come credere che basti mangiare un bel piattone di capelli per avere nuovi capelli», scrive sul suo blog la nutrizionista-star Kimberly Snyder, che aderisce a un filone opposto a quello Paleo e consiglia una dieta a base di vegetali freschi e cereali senza glutine. Pensando proprio ai vegetariani, abbiamo chiesto a Petrucci se esista una versione senza carne della sua dieta: «Si può usare un ricco brodo vegetale al posto di quello di carne, e sostituire la carne con uova, lenticchie, kefir, yogurt, proteine di canapa in polvere» dice. «Il mio piano alimentare fa sì che l'organismo vada in chetosi, bruciando i grassi e non gli zuccheri per produrre energia». L'effetto collaterale? Pare che provochi una sgradevole alitosi.

Fonte: Il Venerdì 05/01/2018


05/01/2018

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