«Cibo e sesso parlano di noi»
Riccardo De Palo su Il Messaggero
Tappa romana, oggi alla Feltrinelli di via Appia Nuova, per il tour di Felicia Kingsley, che presenta il suo nuovo libro Una conquista fuori menù (Newton Compton). Dietro questo pseudonimo si cela (ma neanche troppo) una donna che vive nel Modenese, di professione architetto. La regina del romance italiano, quasi tre milioni di copie vendute, è stata l'autrice più letta del 2023, e i suoi romanzi (siamo arrivati a 14) sono in corso di traduzione in sedici Paesi. Kinglsey ha curato l'introduzione a Tutti i romanzi di Jane Austen e tradotto Una ragazza fuori moda, di Louisa May Alcott. Il suo Non è un Paese per single diventerà presto un film che sarà disponibile su Prime Video. Alle sue presentazioni si vedono sempre centinaia di fan, ansiose di conoscerla e di avere una copia firmata.
Il suo nuovo libro mescola più generi: come definirlo? Noir romantico? Thriller romance?
«Ricade sotto il grande ombrello della commedia romantica, in cui ci si può mettere un po' di tutto. C'è anche un mistero crime, che cerco di risolvere con leggerezza».
In questo libro tutto ruota intorno a un ristorante newyorkese in odore di mafia. Dwight Faraday viene incaricato di infiltrarsi, ma sembra un po' troppo indisciplinato, per essere un agente dell'Fbi, vero?
«Sì è un po' sregolato, ma nella sua prassi poco ortodossa, riesce anche a trovare delle soluzioni congeniali. Ho disegnato il personaggio basandomi sull'autobiografia di Jack Falcone, che in realtà si chiamava Joaquin Garda, che è stato uno degli agenti sotto copertura di maggior successo dell'Fbi. Riuscì a inserirsi nel cerchio magico della famiglia Gotti, una delle famiglie più di spicco del crimine newyorkese».
Sesso e cucina: un binomio inscindibile?
«Il cibo dice tanto anche delle persone, della nostra personalità, ci sono coppie che sono finite perché avevano due alimentazioni incompatibili».
Lei per quale cibo farebbe follie?
«Io del salato non mi stanco mai. Da emiliana amo tantissimo gli affettati, i formaggi. E sono stata cresciuta con l'educazione di come si fanno i tortellini, rigorosamente tirati a mano, chiusi uno a uno con il ripieno fatto in casa».
Riesce a curare i suoi rapporti con tutte le fan? A Roma la assalteranno...
«Nei limiti del possibile sì. Ma voglio stupirla: ieri mi è arrivata una delle email più belle che ho ricevuto da quando scrivo. Da parte di Corrado, 58 anni, che si descrive con orgoglio un "burbero camionista". Mi ha detto di amare tantissimo i miei romanzi, soprattutto quelli storici. Mi ha scritto: "Quando accompagno mia moglie al centro commerciale, e lei fa il giro nei negozi, io mi siedo sulla panchina con un tuo libro e l'aspetto"»
Quindi il suo pubblico non è soltanto femminile.
«No, ci sono anche dei maschi. Certo, le copertine sono molto femminili, ma se si va oltre c'è una storia che intrattiene, che non ha sesso, non ha età. Sono storie per tutti».
Oltre a "Non è un paese per single", che andrà su Prime Video, ci sono altri romanzi opzionati?
«Sì, al momento altri due, Due cuori in affitto e Una ragazza d'altri tempi».
Cosa ama fare Felicia Kingsley quando non scrive?
«Mi piace dipingere, per svuotare la testa. Amo lavorare con le mani, costruire dei diorami, fare delle miniature di librerie, di poltroncine. Ma ho poco spazio, mi devo limitare, altrimenti riempirei la casa di Lego».
Forse è un influsso dell'architettura. Influenza anche la sua scrittura?
«Più che altro nel metodo: io progetto ogni storia. Preferisco sedermi e scrivere quando ce già uno scheletro di intreccio abbozzato, so dove va a finire, so quali sono i passaggi fondamentali».
05/09/2024