Un menù romantico per la cena di San Valentino: idea banale? No, le ricette facili e afrodisiache per stupirlo sono qui


Manca molto meno di quello che pensi al 14 febbraio, sei pronta? Ecco i consigli di due super esperte per una cena romantica ad altissimo tasso di seduzione

DI BARBARA ROSSETTI

Un menù romantico per la cena di San Valentino, idea banale? No! Spulciando in rete le tendenze delle ricette a tema per il 2018, non ci si annoia mai. Dai pop corn rosa ai mini-cheescakes "parlanti" è tutto un florilegio invernale di idee per stupire il tuo commensale preferito e stuzzicare la dea dell'amore. Gli special effects in cucina conquistano tutti, ma sfatiamo un mito: non servono carrellate di ingredienti esotici. Secondo il sito Food & Wine, la National Restaurant Association americana colloca tra i top trends del nuovo anno le preparazioni fatte in casa e ispirate allo street food. Si va sempre più sul "local" insomma. E qui a noi italiani non ci batte nessuno. Le ricette regionali sono una miniera di ispirazioni e preparazioni facili per comporre un menù ad effetto con sforzo relativo (anche per la reperibilità delle materie di base). Risultato: una serata che sarà bello ricordare per entrambi. E visto che ottimizzare budget, energie e sapori è un'arte non da poco, abbiamo chiesto a due super esperte del campo i consigli e le dritte per muoversi con verve e simpatica nonchalance in cucina (e dintorni). Loro sono Sara Gnoli e Francesca Magnanti, le autrici del libro Il modo più facile per imparare la cucina regionale italiana - Le migliori ricette della tradizione , gli strumenti, le tecniche e i segreti. Ecco cosa ci hanno rivelato sui cibi afrodisiaci e altre strategie food per scatenare la passion a San Valentino:

Una portata della sua regione e una della tua? Quali regioni mixeresti più di tutte? Quali regioni eccellono in quali portate?

SARA: La mia regione è l'Emilia Romagna, e credo che per noi Romagnoli (sono di Rimini) non vi sia piatto più afrodisiaco e romantico delle tagliatelle al ragù. Piatto goloso, divertente, rassicurante e sempre valido nel tempo. Come ci si augura sia l'amore, in fondo. Le regioni che mixerei, per motivi meramente sentimentali (ed il tema si presta al sentimento) sono la Campania e il Lazio, terre ricche di colore e calore. Tra le regioni che hanno prodotto piatti di enorme valore storico, culturale e sociale, cito la Lombardia, la Puglia, la Sicilia, il Veneto. Ma onestamente non ho ancora trovato un luogo, una città, una regione di questo nostro Paese che non meritasse grande considerazione dal punto di vista enogastronomico. In Italia si mangia eccezionalmente bene ovunque, senza esagerazioni.

FRANCESCA: La mia regione è il Lazio ed è molto difficile scegliere una ricetta (come lo è stato selezionarle per il libro!). Pensando a San Valentino mi viene in mente però un piatto semplice, pochi ingredienti per un sapore unico e molto afrodisiaco: gli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Molto romano, molto deciso, molto passionale.
In generale quando cucino mi piace seguire il cuore e il mio gusto personale, che può spaziare dai sapori tipici del Nord fino a quelli delle Isole. Amando molto la cucina di mare forse mi capita più spesso di mixare modi e ingredienti campani e siciliani. Ma è impossibile per me scegliere una regione che eccelle più di altre: ognuna si distingue in modo diverso per i suoi prodotti tipici, le sue ricette e la sua tradizione gastronomica.

Portate afrodisiache: come eravamo messi nella tradizione italiana?

La tradizione italiana è ricca di portate che oggi potremmo considerare "afrodisiache", nella cucina rurale e più povera era da considerarsi tale qualsivoglia piatto ricco in carni e grassi, molto raro sulle tavole contadine e per questo dedicato a occasioni speciali, come per un banchetto matrimoniale di buon augurio a una serena vita coniugale. Per le tavole nobili, di certo tutta la pasticceria, i crostacei, le pietanze speziate.

Consigliaci un aperitivo regionale di attualità.

Per un aperitivo particolare, con un forte richiamo alla tradizione, proporrei un gran fritto misto alla marchigiana, con elementi molto vari, quali frutta, vegetali, crema pasticciera, carne. Un mix di dolce e sapido davvero molto attuale. Magari servito con una bollicina italiana freddissima, o un sempre valido Negroni, cocktail di matrice fiorentina molto amato anche all'estero. Per i più salutisti e "alla moda" opteremmo invece per una centrifuga di stampo laziale, con kiwi, mela e zenzero e l'aggiunta di un tocco di Gin, accompagnata da crostini di pane integrale con spuma di bresaola.

Quali sono le ricette peggiori per una cena romantica, i passi falsi da non commettere?

La prima regola è evitare il cibo eccessivamente pesante; mai gli asparagi, che hanno un ottimo aspetto e sapore (anche se non sono di stagione!), ma un noto effetto collaterale che poco si sposa con il romanticismo di una serata come San Valentino, e non eccedere troppo con aromi quali aglio e cipolla. Sì alle spezie e agli ingredienti afrodisiaci e molta naturalezza nel servizio e nel consumare la cena, mangiare con calma assaporando il cibo. Sono tutte ottime basi per ottenere una serata piacevole, rilassante e divertente. Non dimentichiamo che chi mangia bene sorride di più, e l'amore vuole il sorriso.

Raccontaci qualcosa di inaspettato che hai imparato lavorando al libro.

Lavorando al libro, che è una vera opera titanica, contando ben più di 800 pagine tra tecniche, ricette, consigli, foto passo-passo, galateo, basi di cucina, gli ingredienti, e molto altro ancora, ciò che abbiamo imparato e che ci ha sorprese è soprattutto la grande capacità che hanno le donne di fare squadra, di lavorare di cesello, di pazientare, di creare, di raccontare, pur essendo molto diverse tra loro. La cucina è donna, e vuol bene alle donne, che hanno lavorato nel corso del tempo per formare l'immenso bagaglio di conoscenze, di ricerca del buono, di ricette, su cui si basa la cucina italiana, vero patrimonio del nostro territorio. Cercare, riscoprire e ricreare le ricette regionali ci ha fatto capire, molto più di quello che ci aspettavamo, quante potenzialità ha il nostro Paese, la nostra tradizione e i nostri prodotti tipici.

Ma il galateo ha aspetti regionali come la cucina?

No, secondo noi il galateo non ha aspetti regionali, tutt'al più molto personali. Possiamo seguire un'etichetta nel modo di apparecchiare, di stare a tavola, di comportarci, ma poi entra in ballo anche la leggerezza e il piacere di essere a proprio agio in un momento fatto soprattutto di condivisione, di affetto e rispetto reciproco.

Il libro

Il modo più facile per imparare la cucina regionale italiana - Le migliori ricette della tradizione , gli strumenti, le tecniche e i segreti, di Sara Gnoli e Francesca Magnanti. Edito da Newton Compton. 840 pagine. Il menù che segue è la proposta delle due autrici per  un San Valentino a base di ricette di pesce. Le quantità nel libro sono intese per 4 persone, quindi per la cenetta a due basterà dimezzarle.

Antipasto di arance - Molise

Ingredienti: 4 arance, 150g di acciughe sott'olio, olio extravergine di oliva, sale, pepe.
Lavate le arance e asciugatele. Tagliatele a metà e svuotatele della polpa, che condirete con olio di oliva, sale e pepe. Disponete le arance svuotate su un piatto da portata e inserite dentro la polpa condita, guarnendole con i filetti di acciughe.

Primo: spaghetti ai ricci di mare - Calabria

Ingredienti: 350g di spaghetti, 1kg ricci di mare, 1 spicchio d'aglio, olio EVO, peperoncino, sale, un mazzetto di prezzemolo.
È un'operazione semplice ma che necessita di uno strumento specifico: un taglia ricci. Tagliate la parte superiore del riccio (che si riconosce dalla bocca) e rimuovete delicatamente l'acqua e le alghe presenti. Con un cucchiaio estraete le uova, prendendo solo la parte arancione, e riponetele in una ciotolina. In un tegame fate soffriggere l'aglio tritato finemente in tre cucchiai d'olio. Aggiungete anche il prezzemolo tritato e il peperoncino, lasciando cuocere per pochi minuti. Nel frattempo cuocete gli spaghetti in acqua bollente salata. Spegnete il soffritto e aggiungete i ricci di mare a fuoco spento, amalgamando bene il tutto. Scolate la pasta, versatela nel soffritto riaccendendo il fuoco. Fate mantecare il tutto per 2-3 minuti. Poi servite con una spolverata di prezzemolo fresco tritato.

Fonte: Elle.it 07/02/2018


08/02/2018

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