Carlo Goldoni


nacque a Venezia nel 1707. Laureatosi in legge a Padova, iniziò nel 1734 la carriera di commediografo al Teatro San Samuele di Venezia. Nel 1744 riprese a Pisa la professione di avvocato, che abbandonò definitivamente nel 1748, quando fu nominato a Venezia poeta della Compagnia Medebach. Da allora la sua attività teatrale fu straordinariamente lunga, intensa e feconda. Morì in povertà a Parigi nel 1793.

A cura di Giovanni Antonucci
Edizioni integrali


La locandiera, rappresentata per la prima volta nel 1753 al Teatro Sant’Angelo di Venezia, è la commedia più fortunata di Goldoni, oltre che uno dei suoi capolavori, accanto a Il campiello, I rusteghi, La casa nova, Le baruffe chiozzotte. La sua protagonista, Mirandolina, esprime perfettamente l’intelligenza, l’autonomia e la consapevolezza della donna del Settecento, e una femminilità nella quale ogni epoca si è riconosciuta con sfumature diverse. Commedia della seduzione, di straordinaria modernità.
Gl’innamorati, rappresentata con successo a Venezia nel 1759, è la più bella commedia in lingua di Goldoni dopo La locandiera. Mai prima di allora Goldoni aveva indagato sull’amore con tale...