Caroline Moorehead


Nata a Londra, è giornalista, autrice e attivista per i diritti umani. Ha firmato numerose opere, tra cui la biografia di Bertrand Russell e una storia della Croce Rossa, e ha collaborato con le più famose testate internazionali, tra cui «The Independent», lo «Spectator», il «Times» e la BBC. La Newton Compton ha pubblicato Un treno per Auschwitz, La piccola città dei sopravvissuti e Una famiglia pericolosa.

«Il coraggio si impara leggendo questo libro.»
La Stampa

La storia vera della famiglia Rosselli e della sua opposizione al fascismo di Mussolini 


La famiglia Rosselli faceva parte dell’aristocrazia intellettuale fiorentina degli inizi del Novecento. Sin dall’avvento del fascismo, Amelia, la matriarca a capo della famiglia, e i suoi due figli Carlo e Nello, si opposero al regime, prendendo posizione anche pubblicamente contro Benito Mussolini. Quando si instaurò il nuovo Stato di Polizia, i Rosselli trasformarono il loro dissenso in una resistenza attiva: i due fratelli furono brutalmente assassinati. Amelia raggiunse New York con le nuore e i bambini, grazie all’intervento di Eleanor Roosevelt in persona. La storia della famiglia...

«Abbiamo bisogno di libri come questo, per non dimenticare.»
Spectator

Una storia vera
Una pagina inedita e toccante della seconda guerra mondiale 

Dopo il successo di un treno per Auschwitz, Caroline Moorehead ci racconta un’altra pagina inedita e toccante della seconda guerra mondiale: la storia degli abitanti di un paesino francese che salvarono migliaia di persone dalle violenze e dalle rappresaglie della Gestapo.

Chambon-sur-Lignon si trova nell’Alta Loira, al centro della Francia. Ebrei, comunisti, partigiani, agenti segreti britannici e americani sono solo alcuni di coloro che vennero fortuitamente messi in salvo dai generosi protagonisti del libro. Moltissimi furono anche i bambini – orfani di guerra o figli di deportati...

Una storia vera

Un convoglio deportò 230 donne al campo di sterminio. Solo 49 tornarono.

Giugno 1940: l’esercito tedesco entra a Parigi e Hitler visita la Ville Lumière.

I francesi assistono impotenti al campeggiare della svastica sui monumenti più importanti della città. E ben presto il regime mostra il suo volto più nero. Iniziano le discriminazioni contro gli ebrei, le torture ai patrioti che resistono, il furto delle principali ricchezze nazionali a beneficio dello sforzo bellico della Wehrmacht, con l’appoggio dei collaborazionisti di Vichy. Ma alcune donne coraggiose alzano la testa: Danielle Casanova, Betty Langlois, Maï Politzer, Charlotte Delbo, Georgette Rostaing, Simone Sampaix, Viva Nenni (figlia del noto politico...