Cesare Pavese


nacque nel 1908 a Santo Stefano Belbo, un piccolo paese delle Langhe cuneesi. A Torino si laureò in letteratura americana con una tesi sulla poetica di Whitman. Visse l’esperienza del confino sotto il regime fascista, quindi l’occupazione tedesca e la guerra di liberazione. Intellettuale dalle profonde inquietudini esistenziali, scrittore, poeta e traduttore, fu una delle colonne portanti della casa editrice Einaudi. Morì suicida a Torino nell’agosto del 1950, nello stesso anno in cui aveva vinto il Premio Strega con La bella estate. Furono pubblicati postumi i suoi diari, sotto il titolo Il mestiere di vivere. La Newton Compton ha pubblicato La casa in collina, La luna e i falò, Poesie e il volume unico I capolavori (La spiaggia; Dialoghi con Leucò; Il compagno; La casa in collina; La bella estate; Il diavolo sulle colline; Tra donne sole; La luna e i falò; Lavorare stanca; Verrà la morte e avrà i tuoi occhi).

Prefazione di Paolo Di Paolo
Edizioni integrali


«La città mi ha insegnato infinite paure: / una folla, una strada mi han fatto tremare, / un pensiero talvolta, spiato su un viso.» Sono frasi da I Mari del Sud, la poesia che apre Lavorare stanca (pubblicata una prima volta nel 1936 – con qualche censura – e poi, con l’aggiunta di alcune liriche, nel 1943): vi si può leggere il punto di vista da cui muove la scrittura poetica di Pavese, un’osservazione partecipata ed emotivamente coinvolta, e insieme un distacco, una distanza incolmabile e paurosa dagli altri. Ma allo stesso tempo già dagli inizi, questa raccolta mostra un’unità d’accenti e nei suoi versi lunghi e “narrati­vi” Pavese riesce a raccontare delle Langhe e della città...

Prefazione di Paolo Di Paolo

Edizione integrale


La storia de La luna e i falò, romanzo forse autobiografico, comincia quando il protagonista, di cui conosciamo il soprannome, Anguilla, torna dall’America al suo paese d’origine nelle Langhe, dopo la Liberazione. Ritrova il compagno di un tempo, Nuto, figura solida e integra che rappresenta un punto di riferimento per tutti al villaggio. Con lui ripercorre, in un continuo fluire di ricordi che si confrontano con la realtà del presente, gli anni della giovinezza e ricostruisce la sorte dei tanti che aveva lasciato partendo. Il mondo contadino che Anguilla conosceva è veramente rimasto intatto come appare, malgrado il tempo, gli orrori e le miserie della guerra? Qual è il segreto dei...

• La luna e i falò • La casa in collina • La spiaggia • Dialoghi con Leucò • Il compagno • La bella estate • Il diavolo sulle colline • Tra donne sole • Lavorare stanca • Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

Prefazione di Paolo Di Paolo

Edizioni integrali


È stato senza ombra di dubbio uno dei più grandi autori del Novecento italiano, Cesare Pavese, animatore della vita culturale del Paese non solo come narratore e poeta ma anche come traduttore e redattore della casa editrice Einaudi, capace di raccontare i tormenti e le contraddizioni tra antico e moderno del secondo dopoguerra, lo spaesamento di una generazione che aveva attraversato il fascismo, la Resistenza e la Liberazione senza venire a capo dei propri drammi intimi e...

Prefazione di Paolo Di Paolo
Edizione integrale


Mentre la città di Torino è devastata dai bombardamenti, Corrado decide di rifugiarsi in collina, alloggiando presso la casa di Elvira. In questi luoghi ritrova i ricordi dell’infanzia, e riassapora i ritmi lenti e le gioie di un’esistenza semplice. Nell’osteria Le Fontane rivede anche un suo antico amore, Cate, e conosce Dino, che pensa potrebbe essere suo figlio. Quelle che gli appaiono come una tranquillità e una felicità domestiche sono in realtà tanto più dolorose perché originate dalla codardia, dal rifiuto o dall’impossibilità di prendere parte alla cruenta guerra civile che è in corso. Per Corrado il senso di quello scontro è inafferrabile, come il senso della storia, a cui non è...