Eduardo Scarpetta


nato a Napoli il 13 marzo del 1853, cominciò ad avvicinarsi al teatro all’età di quindici anni e si ritirò dalle scene solo nel 1909. Morì il 29 novembre del 1925. La Newton Compton ha pubblicato Miseria e nobiltà e altre commedieUn turco napoletano e altre commedie e Le commedie di Pulcinella.

Gelusia ovvero Ammore spusalizio e gelusia, ’Na commedia ’e tre atte, Quinnice solde so’ cchiù assaie de seimila lire, È buscia o verità, Felice maestro di calligrafia, Lu Pagnottino, Tre cazune furtunate, La statua di zi’ Giacomo, Pulcinella se venne la mogliera pe mezza lira

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Sono qui raccolte le commedie di Eduardo Scarpetta nelle quali compare Pul­cinella. Che sia protagonista, comprimario, comparsa, questa figura, nata nel Cinquecento e fiorita nelle rappresentazioni della commedia dell’arte, ha incarnato per secoli il “tipo napoletano”. Compresa una certa accezione non del tutto positiva: Pulcinella viene dalla plebe, è un personaggio frenetico e a tratti triviale, lazzarone e a tratti servile, maneggione e...

Miseria e nobiltà, Lo Scarfalietto, Tre pecore viziose, Il romanzo di un farmacista povero

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Eduardo Scarpetta visse nel teatro e per il teatro. Egli scrisse per far ridere a ogni costo, aggirando la mente, saltando a pie’ pari le mediazioni del pensie­ro, assolutamente convinto che solo l’ilarità potesse offrire all’uomo l’occasio­ne, la possibilità e il mezzo per difendersi dalla ripetitività del quotidiano e dai suoi meccanismi che demoliscono i sogni, le aspirazioni, la volontà stessa. Per Scarpetta solo il teatro possiede gli strumenti per costruire un’oasi di evasione, arrivando a forzare imprevedibilmente il ruolo e i limiti della fantasia. Sono qui raccolte quattro delle sue commedie più famose, tutte...

‘Nu turco napulitano, La Nutriccia, ’O Miedeco d’e pazze, Tetillo, Il non plus ultra della disperazione

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’Nu turco napulitano è una delle commedie più famose di Eduardo Scar­petta: scritta nel 1888, dopo innumerevoli repliche che la resero quasi un classico, fu trasposta per il cinema nel 1953, per la regia di Mario Mattoli, con l’immortale Totò nei panni del protagonista, Felice Sciosciammocca. An­che gli altri testi teatrali qui raccolti ebbero delle riduzioni cinematografiche: La Nutriccia (la commedia è del 1882, il film del 1914); Il medico dei pazzi (la commedia è del 1908, il film del 1954, regia di Mattoli, con Totò), Il non plus ultra della disperazione (commedia del 1880, da cui fu tratto nel 1914 il film ...