nacque a Londra nel 1795, da un’umile famiglia. Nel 1817 pubblicò il suo primo volume di versi e nel 1818 l’Endimione, un poema mitologico in quattro volumi: seguirono, in due anni di straordinaria attività creativa, altri poemi e soprattutto le Odi, capolavori tra i quali, indimenticabili, l’Ode a un usignolo e l’Ode su un’urna greca. Nella sua breve vita non mancarono disgrazie e dolori: la morte del fratello, l’infelice e ardente passione per Fanny Brawne, la tisi. Per tentare di guarire, Keats si trasferì in Italia nel 1820. Morì l’anno dopo, a soli 25 anni, a Roma, dove è sepolto nel cimitero acattolico.
Poesie | |
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John Keats | |
9788822764515 | |
Testo inglese a fronte
«A thing of beauty is a joy for ever», una cosa bella è una gioia per sempre: è il primo, celeberrimo verso dell’Endimione. Intorno al tema della bellezza ruota tutta la poesia di Keats, che non si compiace però di esasperazioni estetizzanti: al contrario, si carica di dolore, trema di commozione, toccando le corde più profonde dell’animo umano. Keats è forse il primo poeta “moderno”: nel suo malinconico distacco risuona la nota delicatissima di chi ha concentrato tutto il fuoco dell’anima nella ricerca di un ritmo interiore, d’una sognante contemplazione della realtà.