Katherine Mansfield


nata a Wellington, in nuova Zelanda, nel 1888, si trasferì giovanissima a Londra, dove fu parte attiva degli ambienti letterari e artistici di avanguardia. Sposò nel 1918 il critico e scrittore J.M. Murry, che ne curò l’opera dopo la morte. Condusse una vita avventurosa e inquieta; a soli 23 anni ebbe il primo attacco di tubercolosi, malattia che nel 1923 ne causò la prematura scomparsa.

Cura e traduzione di Maura Del Serra
Edizioni integrali


È qui raccolta l’intera produzione narrativa della scrittrice neozelandese. Con la sua capacità di ritrarre il mondo femminile con rara sensibilità e delicatezza, Katherine Mansfield proietta e trasforma l’eredità del naturalismo francese – raccolta da Henry James e dall’amato Cechov – in direzione tutta novecentesca, sottilmente legata al clima modernista della più avanzata letteratura londinese ed europea degli anni Dieci e Venti del Novecento (da Proust alla Woolf, a Joyce e a Lawrence). Con raffinato humour e con una accesa visività dai risvolti simbolici, sperimentò strumenti psicologico-formali innovativi, divenendo una delle voci narrative più nuove e vigorose del suo...