Louis Zamperini


nacque a Olean, a nord di New York, nel 1917 da immigrati italiani. Il padre era originario della provincia di Verona ed era arrivato da ragazzino in America. Il giovane Louis parlava solo italiano e fu preso di mira dai compagni di scuola. Il padre allora gli impartì qualche lezione di boxe e il fratello Pete, per allontanarlo dalle cattive compagnie, lo portò in pista a correre. In pochi anni divenne un fenomeno nei 5000 metri fino a partecipare alle Olimpiadi di Berlino del 1936 dove venne notato da Hilter che si volle congratulare con lui. Nel 1941, arruolato in aviazione, partecipò a diverse operazioni belliche, fino a quando non restò coinvolto in un incidente aereo. Naufragato e rimasto in mezzo al mare per 47 giorni, fu catturato dai giapponesi. Dopo due anni di prigionia riuscì a tornare negli Stati Uniti e a rifarsi una vita. È deceduto il 2 luglio 2014 all’età di novantasette anni. 

In uscita il film Unbroken sulla vita di Louis Zamperini

Un'incredibile storia vera

La vita dell’atleta olimpionico, eroe di guerra e sopravvissuto alla prigionia giapponese

Louis Zamperini è stato un atleta olimpico e un eroe della seconda guerra mondiale, sopravvissuto a un incidente aereo avvenuto il 27 maggio 1943, nell’ambito delle operazioni belliche sullo scacchiere del Pacifico.
Il suo B-24, infatti, cadde in picchiata nell’oceano, e Louis e altri due superstiti rimasero per ben 47 giorni su una zattera, in balia delle privazioni e degli squali, in trepidante attesa di essere salvati. Ma a riportarli sulla terraferma non furono i loro commilitoni, bensì i soldati giapponesi. Comincerà così un vero e proprio calvario per...