Michel Eyquem de Montaigne


(1533-1592) è uno dei più grandi pensatori del Cinquecento e uno dei protagonisti più singolari della storia della cultura mondiale. Abile negoziatore, consigliere di sovrani, a soli 38 anni si ritirò dalla vita pubblica, interrompendo la carriera di magistrato, per isolarsi nel suo castello nel Périgord, dove si dedicò al suo capolavoro, i Saggi, opera a struttura aperta che andò rielaborando in varie edizioni.

A cura di Roberto Bonchio

Tratti dai Saggi, il capolavoro di Montaigne, le massime e gli aforismi contenuti in questo Dizionario della saggezza offrono al lettore una sorta di breviario del buon vivere e del ben morire. Nel quadro di un’interpretazione laica e scettica dell’esistenza di grande modernità, Montaigne fornisce una chiave per il raggiungimento di una vita interiore di indubbio spessore, arricchita dai valori della tolleranza, dell’amicizia, della sincerità, dell’amore per la natura. Un eccezionale manuale di vita di cui Flaubert diceva: «Non conosco un libro che disponga meglio alla serenità».

«Le donne hanno certamente ragione quando respingono le norme di vita fatte proprie dal mondo: tanto più che sono stati gli uomini...