Classici


Una collana per offrire al pubblico più vasto i grandi libri che non tramontano al prezzo più economico. In un unico grande ebook i capolavori e le opere complete dei più importanti protagonisti della letteratura, della filosofia e del teatro.

N. 516

• Gervaise de Latouche, Il portinaio dei certosini
• Sade, Le 120 giornate di Sodoma
• Anonimo, Memorie di una cantante tedesca
• Sacher-Masoch, Venere in pelliccia
• da «La Perla»: Sub Umbra e La rose d’amour
• Oscar Wilde, Teleny

Edizioni integrali
A cura di Riccardo Reim

Il presente volume è il logico e necessario complemento a I magnifici 7 capolavori della letteratura erotica, così favorevolmente accolto dai lettori. In questa seconda silloge sono comprese opere altrettanto importanti e leggendarie di quel filone sotterraneo ed eversivo della cultura che tanta importanza ha avuto nella storia del pensiero e del costume in nome di una coraggiosa e salutare provocazione. Da due capolavori indiscussi – e curiosamente opposti...

N. 519

L’Epistolario leopardiano raccoglie 940 lettere scritte dal 1810 al 1837 agli amici, agli editori, agli eruditi, alle donne: argute e spiritose, o tristi e dolorose, spedite da Recanati o dalle città dove lo portava la sua fuga dal «natio borgo selvaggio». Uno scrigno che contiene il tesoro dello spessore umano, degli affetti, pene, passioni e timori dello splendido poeta e geniale letterato.

N. 518

A cura di Emanuele Trevi

Libro «malinconico, sconsolato, disperato»: questa la definizione che lo stesso Leopardi dette delle Operette. Composto, nell’edizione definitiva e postuma curata dal Ranieri, di 24 brani, il libro fu accolto con ammirazione e imbarazzo. Ammirazione perché fu subito riconosciuto come uno dei modelli più alti della prosa italiana; imbarazzo per la profondità, la bellezza, lo scetticismo senza edulcorazioni che vi sono espressi, così in contrasto con la cultura romantica in auge.
Lo sguardo che Leopardi getta sull’uomo nel mondo non ammette consolazioni: l’uomo è solo, con le sue domande che non avranno mai risposte, di fronte all’inesorabilità della morte «ignota», all’indifferenza lunare della Natura.
La...

N. 515

Edizioni integrali
Introduzione di Eraldo Affinati

Primo abbozzo del romanzo La signora Dalloway, La signora Dalloway in Bond Street uscì in rivista nel 1923.

La trama è estremamente esile: Clarissa Dalloway esce di casa e va a comprare dei guanti. Ma ogni cosa è dilatata nel flusso di coscienza e gli eventi minimi di questa passeggiata (l’incontro con un conoscente, le chiacchiere con la commessa e quelle delle clienti del negozio, l’acquisto) danno l’avvio a riflessioni e distrazioni, pensieri sulle incombenze future, improvvise deviazioni del ragionamento, mirabilmente rappresentati per dipingere alla perfezione la personalità della protagonista. Così anche negli altri racconti qui presenti (scritti tra il 1922 e il 1925) a dettare...

N. 514

Edizioni integrali
Premessa di Filippo La Porta

Gioielli del realismo grottesco di Gogol’, questi racconti sono tra i più significativi esiti della sua fantasia figurativa smisurata e della sua visione surrealista del mondo.

Nel gelo di Pietroburgo, una città livida e ostile, è ambientato Il cappotto: è la triste vicenda di un impiegato mite e remissivo, deriso dai colleghi, eternamente sottomesso, che viene derubato del cappotto, comperato dopo spaventosi sacrifici. L’indifferenza e l’egoismo degli altri lo finiranno, ma imprevedibile sarà la vendetta studiata dall’autore. Ne Il naso, spesso ritenuto un puro divertissement, l’incredibile avventura dell’assessore collegiale Kovalëv, che si sveglia un bel mattino senza naso, offre...

N. 513

Edizione integrale

«Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna; se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati fin sopra la nuvola; ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa.»

Massime spirituali non è solo un’ampia raccolta di aforismi, ma include anche, in una affascinante ibridazione, alcuni brevi scritti di argomento filosofico, etico e politico. Nelle folgoranti riflessioni dell’autore sulla vita, la morte, la religione, espresse con densità e immediatezza, si riconosce la medesima ispirazione del capolavoro di Gibran, Il Profeta. Un ponte ideale tra la cultura occidentale e la spiritualità orientale, volto al superamento di tutte le differenze concettuali, ideologiche e storiche: è qui la chiave...

N. 512

Edizione integrale

«È sicuramente una gran cosa aver guidato un pugno di uomini degni di eterna stima».

Scritto in prima persona nello stile di una confessione, La linea d’ombra è uno dei romanzi più meditativi e nostalgici di Conrad. Intriso di una forte tensione autobiografica, il romanzo è ispirato a situazioni ed episodi da lui realmente vissuti durante i lunghi soggiorni in Oriente: il lento, snervante indugio nelle locande dei porti, in attesa di un imbarco, o il sogno di vedersi affidato per la prima volta un veliero. Reali e vivissimi sono gli ambienti in cui la vita di mare genera le sue leggende (alimentando pettegolezzo, mito, sogno) e in cui il mare orientale di Conrad, raccontato dai suoi cantastorie, si fa davvero...

N. 511

Edizione integrale
Introduzione di Gian Carlo Giani

L’onore (la rispettabilità) è l’opinione che gli altri hanno di noi. Da questa premessa muove Schopenhauer, passando in rassegna i generi e sottogeneri di onore presenti nel consorzio umano: privato, pubblico, sessuale, nazionale, dell’umanità, cavalleresco.

Quest’ultimo è definito come l’onore secondo la follia, sottratto cioè al dominio della ragione e soggetto, invece, alla legge della superiorità fisica, che rivela l’aspetto più basso e volgare della natura umana, la sua animalità. Ebbene, le offese all’onore nulla potranno contro l’uomo colto, che mostri di possedere nell’animo l’aristocrazia dei sentimenti. Dalle offese, anzi, il suo onore trarrà incremento. Ricco di puntuali...

N. 510

De otio - De tranquillitate animi

Edizioni integrali con testo latino a fronte
Cura e traduzione di Mario Scaffidi Abate


Come la contemplazione non è assenza di attività, così la serenità non è mancanza di passioni, ma l’equilibrio armonico tra di esse.
L’otium era, per i Romani, il riposo dalle pratiche consuete e come tale includeva anche la vita contemplativa. Giustificando il suo ritiro dalla politica, Seneca sostiene nel De otio che la contemplazione è pur essa un’azione. Noi aggiungeremmo che è l’azione per eccellenza, perché contempla tutte le azioni, nel duplice senso di “osservare” e “contenere”. Nel De tranquillitate animi, poi, vedremo che la serenità non esclude la partecipazione alla vita attiva e anzi in certi casi...

N. 509

Edizione integrale
Introduzione di Mario Picchi


«Buck sembrava davvero un demonio dagli occhi rossi quando si raccolse per prendere lo slancio, con il pelo ritto, la bocca schiumante, un luccichio folle negli occhi iniettati di sangue».

L’epica della natura selvaggia trova un’altissima espressione in questo breve e densissimo romanzo, in scene di indimenticabile potenza. La descrizione del mondo degli uomini attraverso lo sguardo del cane si fonde con un’esaltante e tesa rappresentazione della ricerca di amore e libertà. Considerato il capolavoro di Jack London, Il richiamo della foresta è una delle opere letterarie più lette e conosciute al mondo. London lo scrisse di getto alla fine del 1902 e riuscì a farlo pubblicare l’anno...

N. 508

Edizione integrale
Introduzione di Aldo Venturelli
Traduzione di Silvia Bortoli Cappelletto

Il racconto della propria vita per accumulo di simboli ed enigmi filosofici, l’autobiografia di un pensiero più che di un pensatore come opera ultima e ultima provocazione al lettore.

Questo e molto altro è Ecce Homo. È anche, per esempio, un attacco al cristianesimo e allo spirito tedesco (e alla politica del Reich) più sferzante dei precedenti, tanto da valergli la nomea di pamphlet antitedesco. La mancanza di un decorso cronologico del racconto, l’organizzazione attorno a nuclei problematici (come accortezza, saggezza, scrittura ecc.), la scarsa presenza di “fatti” biografici, indicano come la narrazione nasca da un’opera di astrazione e di...

N. 507

Edizione integrale

Quest’opera costituisce uno dei contributi più interessanti e originali che Freud abbia offerto alla conoscenza umana: nei tre saggi viene infatti esposta la teoria dello sviluppo sessuale e l’essenza della concezione freudiana della libido.

Il primo saggio, Le aberrazioni sessuali, è sostanzialmente un compendio delle posizioni dei sessuologi del tempo. Il secondo, La sessualità infantile, ripercorre le tappe dell’evoluzione sessuale dell’uomo, rintracciando già nel neonato i germi di una pulsione sessuale «polimorfamente perversa». Nel terzo e ultimo saggio, Le trasformazioni della pubertà, Freud arriva a descrivere le modalità di instaurazione nell’adolescente della sessualità adulta e individua l’origine...

N. 506

Traduzione di Nicoletta Rosati Bizzotto
Edizione integrale

«Aborrisco la monotona routine dell’esistenza. Ho un desiderio inestinguibile di esaltazione mentale. Ecco perché ho scelto questa mia particolare professione o, meglio, l’ho creata, poiché sono l’unico al mondo ad esercitarla».

Con queste parole Sherlock Holmes si racconta all’amico Watson: nel 1890, in effetti, e per molto tempo a venire, sulla scena letteraria mondiale non ci saranno rivali degni di lui. Il segno dei Quattro, secondo dei romanzi di Conan Doyle con protagonista l’investigatore, fu un vero successo, e consacrò al mito la sua figura. Vi si racconta un’indagine quanto mai intricata, tra sanguinosi delitti e tesori trafugati, che conduce il lettore dalla...

N. 505

Edizione integrale
Traduzione di Daniela Paladini

Trasformare la tranquilla cittadina di Sanditon in una stazione balneare alla moda: è questo il sogno di Mr Parker, imprenditore entusiasta e determinato.

Charlotte, figlia di un proprietario terriero della zona, è l’eroina di questo romanzo: è tentata dall’idea di Mr Parker ma al tempo stesso comprende le ragioni del padre, restio al grande cambiamento. Sidney Parker è invece il personaggio maschile positivo, interessato al nuovo ma senza l’eccesso caricaturale del fratello. Sarà lui l’uomo giusto per Charlotte?
Il manoscritto di Sanditon fu abbandonato da Jane Austen il 18 marzo 1817, esattamente quattro mesi prima della morte. Era già malata da un anno, ma questo testo non reca...

N. 504

A cura di Francesco Perfetti

«Io do un ordine, o taccio». È forse l’imperiosità la più incisiva delle virtù di Napoleone, la capacità di far seguire un “fulmine” al “baleno” di una decisione.

Così lo ritrae Manzoni nel Cinque maggio, una delle innumerevoli opere letterarie, teatrali, biografiche, cinematografiche ispirate a un uomo davvero fuori dal comune per intelletto e imprese. Non particolarmente versato nelle belles lettres, l’imperatore ha lasciato tuttavia una serie di brevi pensieri morali, aforismi politici e massime sulla guerra, riuniti in questo volume per la prima volta. Non sono riflessioni concepite in un disegno organico, tutt’altro: scritte in momenti diversi e talvolta in contraddizione tra loro (del resto per...

N. 503

Edizione integrale
Introduzione di Giorgio Manacorda

Andreas, un clochard, vive sotto i ponti di Parigi. Quando un misterioso passante gli dona una piccola somma di denaro, egli la accetta promettendo di restituirla la domenica successiva con un’offerta in chiesa.

Ogni volta che ha in tasca il denaro sufficiente per saldare il suo debito, però, Andreas non resiste alla tentazione di usarlo per rincorrere vizi e piaceri e la restituzione di quei duecento franchi diventa la sua tormentata ragione di esistere. Da questo racconto, tradotto in tutto il mondo e considerato il testamento letterario di Roth, è tratto l’omonimo film di Ermanno Olmi, Leone d’oro a Venezia nel 1988.

N. 502

Cura e traduzione di Mario Scaffidi Abbate
Edizione integrale con testo latino a fronte


Quanto tempo perdiamo in occasioni inutili, dietro futili impegni senza costrutto? Eppure pesa su di noi l’idea che il tempo corra sempre veloce, che ci sfugga, che scivoli via troppo in fretta e che la vita, in una parola, sia troppo breve. Ma la vita non è breve: è lunga abbastanza (satis longa), è persino abbondante (large data), a patto che si sappia spenderla bene. Siamo noi che la abbreviamo, impiegando in attività pubbliche e private il tempo che dovremmo dedicare a noi stessi. Nel De brevitate vitae Seneca capovolge così l’approccio, mostrando che non è il tempo a nostra disposizione il problema ma il valore che noi decidiamo di accordargli....

N. 501

Edizione integrale
Cura e traduzione di Silvia Montis

A bordo di una nave da crociera due contendenti si sfidano alla scacchiera. Da un lato Mirko Czentovič, campione mondiale in carica, rozzo, arrogante e venale; dall’altro l’enigmatico dottor B., colto, elegante e nervoso, dotato di un talento prodigioso e immaginifico...

Due destini lontanissimi e diversamente avvolti dal mistero, due storie affascinanti e distanti che il fato ha portato a convergere sulle 64 caselle bianche e nere, in una partita che non è soltanto un’occasione ludica ma una resa dei conti con la vita. Perché «Non ci si rende già colpevoli di una limitazione offensiva, definendo gli scacchi “un gioco”?». Scritta nel 1941, durante l’esilio brasiliano di Zweig, a...

N. 500

Saggio sulle donne
Metafisica dell'amore sessuale

Edizioni integrali
Introduzione e traduzione di Gian Carlo Giani


Una teoria dell’inferiorità della donna per natura, un distillato filosofico di odio per le donne: quello che avete tra le mani, meglio dirlo subito, non è un testo politicamente corretto, per usare una definizione attuale.
La misoginia di Schopenhauer ebbe di sicuro la sua radice nel difficile rapporto con la madre; tuttavia è evidente come essa si innesti nell’assoluto del suo pensiero. Saggio sulle donne e Metafisica dell’amore sessuale, qui integralmente proposti, poggiano sulla convinzione che l’amore che attira e congiunge l’uomo e la donna, una volta depurato del suo aspetto romantico di poetica sublimazione,...

N. 487

Le indagini dell'investigatore Philo Vance

Philo Vance, l’investigatore creato da Van Dine, è senz’altro il più raffinato tra quelli che videro la luce negli anni Venti. Colto e affascinante, ha una sola, grande passione: l’arte. Possiede una collezione, nel suo appartamento sulla Trentottesima Est a New York, pieno di esemplari di arte orientale e occidentale. La sua figura aitante è impreziosita da un accessorio, il monocolo, che non è un semplice capriccio un po’ snob: gli serve per lavorare, per osservare tutti i possibili particolari di una “scena del crimine”. A Vance, il giornalista Van Dine arrivò costretto da una malattia che lo obbligò al riposo assoluto, durante il quale naturalmente non fece altro che leggere,...