Da Van Gogh a Andy Warhol, da De Chirico a Jeff Koons, tutto ciò che dovete sapere per riconoscere i capolavori
Prefazione di Angelo Crespi
«Un artista è uno che produce cose di cui la gente non ha alcun bisogno, ma che lui – per qualche ragione – pensa sia una buona idea darle.»
Andy Warhol
Che cosa fa di un’opera d’arte un capolavoro? Un capolavoro è l’espressione più alta del genio di chi l’ha realizzato, ma al tempo stesso è capace di raccontare un’epoca, un mondo, una realtà e un modo di sentire. Questo è un libro che va alla ricerca di chiavi meravigliose e misteriose per interpretare quelle opere e la loro grandezza. Si spingerà a ritroso, fino alla metà dell’Ottocento, perché è lì che affondano le radici di quello che dell’arte, oggi, ci lascia a bocca aperta: partendo dalla scandalosa nudità di Olympia, passando attraverso il gorgo folle del campo di grano di Van Gogh, cercando di penetrare i grovigli della mente dell’uomo che urla nel pastello più famoso di Munch, per rilassarsi poi tra le bottiglie di Morandi. Si cercherà di capire perché quel ragazzino dispettoso che si chiamava Piero Manzoni è diventato così importante, pur avendo vissuto così poco e, per di più, inscatolando le proprie feci e facendo quadri bianchi. Con lui, e poi con Boccioni, Burri, Fontana, Schifano, Pomodoro e anche con i grandi artisti internazionali che fanno il pienone nei musei, ricostruiremo le tappe imprescindibili della storia dell’arte contemporanea.