Un grande thriller
In nome dell'arte si può anche uccidere
«Ottima scrittura e uno scenario storico ricostruito con passione.»
Il Venerdì di Repubblica
Roma, 1604. In un'atmosfera buia e misteriosa, dominata dal severo clima della Controriforma, Caravaggio è un artista sempre più apprezzato da nobili e alti prelati, ma criticato da tanti pittori. Cupo nel carattere, sregolato nelle inclinazioni, dipinge ogni quadro in un forte contrasto di luci e ombre, sempre ritraendo gente del popolo, mendicanti, artigiani, prostitute. Dopo la morte misteriosa di una ragazza borgognona, un giorno anche Anna Bianchini, una delle sue prime modelle, viene trovata senza vita dall’amica Fillide, altra cortigiana e musa del pittore. Caravaggio comincia allora a interrogarsi su questi strani delitti. Quale mistero nascondono? Chi ne è il mandante e cosa vuole ottenere? Il pittore inizia così una personale indagine, aiutato da Lena, la sua compagna, anche lei un’ex prostituta. Entrambe le donne erano infatti entrate e poi fuggite dal Convento delle Convertite, un luogo oscuro che accoglie chi è in cerca di redenzione. Avevano forse scoperto qualcosa che non doveva essere rivelato?
Quando Caravaggio è vicino alla verità, un’accusa di omicidio lo costringe ad abbandonare Roma. Che ne sarà di Lena? La donna ormai è a conoscenza di particolari troppo pericolosi…
L'autore rivelazione di Il libro segreto di Dante
Per mesi ai vertici delle classifiche
«Attraverso il racconto dell’artista, il lettore s’immerge nell’atmosfera torbida della città dei Papi, divisa tra mille fazioni, mille poteri, spagnoli in guerra contro i francesi, trame di corte, sfide e corruzione.»
Corriere della Sera
«Fioretti gioca le sue carte sulle numerose ipotesi storiche che portarono il Caravaggio a dipingere i suoi capolavori, svela misteri di corte – e quanti ne porta sul groppone la Chiesa – rispolvera figure esistite e manovra la fantasia fino a un finale scoppiettante.»
TTL – La Stampa