Edizione Amazon Print on Demand


 

A cura di Gianni Oliva
Saggio introduttivo di Giovanni Antonucci e Gianni Oliva
Edizioni integrali


In una Venezia misteriosa e incantevole Stelio Effrena e la Foscarina (in realtà D’Annunzio e la Duse) coltivano ne Il fuoco l’idea di un teatro liberato dalle convenzioni borghesi e restituito ai grandi spazi aperti (come nella tradizione greco-romana), in cui si coniugano parola, musica, danza e canto. Forse che sì forse che no (1910), ultima prova narrativa in senso stretto di D’Annunzio, è il romanzo della modernità: come un novello Icaro, Paolo Tarsis, il protagonista, sogna di oltrepassare i limiti umani confidando nel futuro della tecnologia. Passioni, ardimento e follia si intrecciano in un tessuto narrativo denso di episodi e di...

A cura di Giovanni Antonucci e Gianni Oliva
Edizione integrale


La figlia di Iorio, rappresentata trionfalmente nel 1904 e subito diventata la tragedia più fortunata di Gabriele D’Annunzio, è uno dei risultati più alti del teatro italiano del Novecento. È un’opera di grande poesia, uno dei vertici del D’Annunzio lirico, e insieme di mirabile teatralità. Era soprattutto la tragedia mitica e rituale, ispirata ai grandi modelli di Eschilo e di Sofocle, alla quale il poeta aveva sempre guardato come a un obiettivo fondamentale e necessario. Egli stesso scrisse: «Tutto è nuovo in questa tragedia e tutto è semplice: tutto è violento e tutto è pacato nel tempo medesimo. L’uomo primitivo, nella natura immutabile parla il linguaggio delle...

A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale


Pubblicato in volume per la prima volta nel 1913, I vecchi e i giovani voleva essere il romanzo epocale di Pirandello: al centro della narrazione sono le vicende della famiglia dei Laurentano negli anni Novanta dell’Ottocento, nel periodo della creazione dei Fasci siciliani dei Lavoratori e delle lotte di classe tra i clericali e i sostenitori del nuovo regime liberale. Il contrasto generazionale tra i padri, che hanno fatto l’Unità, e i figli, che vedono nel loro conservatorismo la gretta difesa di ideali e interessi obsoleti, l’emergere della nuova borghesia capitalista, il naufragio dello spirito di rinnovamento che animava il Risorgimento: i protagonisti del romanzo incarnano le istanze...

Introduzione di Sergio Campailla
Premesse di Fulvio Abbate e Italo Borzi
Edizioni integrali


Con i due drammi qui presentati, Pirandello porta a compimento la trilogia del “teatro nel teatro” iniziata con Sei personaggi in cerca d’autore. In Questa sera si recita a soggetto, che ebbe una prima a Könisberg nel gennaio del 1930 e una prima italiana a Torino nell’aprile dello stesso anno, un regista dispotico e autoritario vuole imporre precisi vincoli formali ai suoi attori. Quando questi si ribellano, rivendicando la loro libertà di espressione, la rappresentazione di una storia di gelosia insopprimibile diventa il pretesto per indagare i rapporti che intercorrono tra il regista-creatore e gli attori e, di conseguenza, il rapporto degli...

A cura di Sergio Campailla
Edizioni integrali


Così è (se vi pare), commedia dal tono leggero ambientata nella pettegola società piccolo-borghese, è un’opera incentrata sulla verità, incarnata metaforicamente nella donna velata che appare nell’ultima scena: la realtà è contraddittoria e inconoscibile e non c’è altro da fare che abbandonarsi al relativismo di qualsiasi convenzione. Come prima, meglio di prima è un dramma incentrato sul torbido rapporto tra Fulvia Gelli, donna tormentata, e il marito Silvio, per amore del quale è costretta a sdoppiarsi e calarsi nei panni della sua seconda moglie. Tema centrale della terza opera raccolta in questo volume, La vita che ti diedi, è l’amore materno, che a volte preferisce l’inganno del...

A cura di Sergio Campailla
Edizioni integrali


Liolà, protagonista dell’omonima commedia d’ambiente siciliano, è uno spensierato dongiovanni, privo di senso etico e pieno di gioia di vivere, che viene coinvolto da Tuzza, la donna che ha messo incinta, in un bieco inganno ai danni di zio Simone. La giovane vorrebbe infatti sposare l’anziano signore benestante e ottenere denaro e status sociale. Liolà, immune dalla brama di benessere materiale, non si lascerà però circuire e infrangerà le regole della moralità comune pur di non dare man forte a Tuzza. I giganti della montagna, dramma incompiuto il cui ultimo atto fu dettato dallo scrittore ormai in fin di vita al figlio Stefano, rappresenta la morte del teatro. I giganti sono infatti i...

A cura di Sergio Campailla
Edizioni integrali


In Pensaci, Giacomino! si intrecciano alcune delle più tipiche tematiche pirandelliane. Il professor Toti vuol sposare la giovane Lillina, incinta di Giacomino: è disposto a vivere in un ménage à trois pur di garantirle, una volta morto, la propria pensione e gabbare lo Stato; bisognerà però fare i conti con il perbenismo della provincia siciliana. Lumie di Sicilia, prima opera di Pirandello a essere rappresentata in teatro, narra la storia di Micuccio e della sua amata Teresina. È stato lui, umile suonatore, a scoprire le doti canore della ragazza e ad aiutarla a raggiungere il successo, ma quando la rincontra, ormai corrotta e dissoluta, viene da lei bistrattato e umiliato. La giara è...

Edizione integrale
A cura di Maria Argenziano


In questo saggio, pubblicato per la prima volta nel 1908, Pirandello, in aspra polemica con Benedetto Croce, delimita i confini di una forma di arte particolare come l'opera umoristica e ne mette in luce la spontaneità, suscitata dall'impulso creativo del sentimento, sia pure un sentimento particolare, nutrito di riflessione, come il sentimento del contrario: l'umorista, infatti, non procede a un'armonizzazione dei contrasti, ma fonda la propria arte sulla dissonanza e sulla scissione, sulla contraddizione, sulla presenza irrisolta di opposizioni. Ha bisogno di una estrema libertà d'espressione. L'umorismo è così sicuramente più aderente di qualsiasi altra forma d'arte alla mobilità che...

A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale


Ne Il turno, pubblicato nel 1902, l’irrazionale caso, lieve e dispettoso, si diverte a vanificare le ambizioni di un padre per la figlia e trionfa con toni di divertita ironia. Don Marcantonio Ravì progetta infatti di dare in sposa la giovane e bella figlia Stellina all’anziano e facoltoso don Diego Alcozèr, già quattro volte vedovo: solo a seguito di una girandola di equivoci la ragazza, nel frattempo diventata ricca, potrà mandare a monte i piani del padre e coronare il suo vero sogno d’amore. Il turno è un importante tassello della filosofia pirandelliana, secondo cui la realtà è nel suo profondo inconoscibile: una legge segreta disegna per l’uomo capricciose volute di sconcertanti...

A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale


«Vi è un uomo che impera sul mare che bagna le coste delle isole malesi, un uomo che è il flagello dei naviganti, che fa tremare le popolazioni, e il cui nome suona come una campana funebre». È Sandokan, la Tigre della Malesia, il più popolare dei personaggi scaturiti dalla fantasia di Salgari. Con questo ritratto nasce una leggenda, celebrata in tante trasposizioni cinematografiche e televisive: chi non ricorda Kabir Bedi nei panni di Sandokan e Philippe Leroy in quelli del fidato Yanez? Dalla mitica Mompracem Sandokan, principe bornese spodestato dall’espansionismo britannico, parte per le sue scorribande contro le odiate forze inglesi, affiancato da un manipolo di temibili pirati. Si...

A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale


«Uomini del mare! Uditemi! Io giuro su Dio, su queste onde che ci sono fedeli compagne e sulla mia anima, che non avrò bene sulla terra finché non avrò vendicato i miei fratelli uccisi da Wan Guld! Che le folgori incendino la mia nave; che le onde mi inghiottano assieme a voi; che i due corsari che dormono sotto queste acque, negli abissi del Gran Golfo, mi maledicano; che la mia anima sia dannata in eterno, se io non ucciderò Wan Guld e sterminerò la sua famiglia come egli ha distrutto la mia!». Con questo tremendo giuramento il conte di Ventimiglia, divenuto il Corsaro Nero, uno dei personaggi più suggestivi creati dalla fantasia di Salgari, promette di vendicare la propria famiglia...

A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale


Sandokan, la Tigre della Malesia, l’eroe salgariano per eccellenza, ritorna in questo romanzo nel ruolo di vendicatore degli oppressi, più invincibile e invulnerabile che mai. Con il fido Yanez, la Tigre della Malesia decide di muoversi per liberare il prode Tremal-Naik, bengalese che ama Ada ed è prigioniero di Lord James Brooke, il despota inglese nemico mortale dei pirati malesi. La lotta fra Sandokan e il «rajah bianco» di Sarawak costituisce il leitmotiv di un avvincente romanzo in cui Salgari raggiunge il massimo equilibrio fra la trama avventurosa, le vicende sentimentali e le azioni guerresche.

«Alta era la sua fronte, scintillante lo sguardo, sottili le labbra, atteggiate ad un...

A cura di Mario Lunetta
Edizione integrale


Senilità è il secondo romanzo di Svevo, che segue Una vita e precede La coscienza di Zeno. Pubblicato per la prima volta nel 1898 con scarso successo, fu salutato come un capolavoro nel 1927, dopo che Joyce ebbe dichiarato pubblicamente il suo grande apprezzamento per questo libro. È la storia, in una Trieste allietata dai clamori del Carnevale, di un “eroe esistenziale” la cui protesta sociale, il cui non ritenersi figlio dei tempi si arrendono all’amore per una donna, miscuglio irresistibile di sensualità e devozione, di grazia e sfacciata volgarità, di egoismo e pietà. Con Senilità Svevo entra nel pieno della sua maturità letteraria. Nell’opera si respira, ormai libera e naturale, quella...

Un’imperdibile saga che racconta, con un tessuto narrativo sorprendente e un’accurata aderenza alla Storia del nostro Paese, la nascita e l’espansione capillare del fenomeno mafioso in Italia e nel mondo. 

A Corleone non ci sono vie di mezzo: o nasci cappeddu o morto di fame. Il piccolo Saro appartiene alla seconda categoria. Ma a uno con la sua intelligenza ci vuole un batter di ciglia a capire che derubare, ricattare, uccidere sono attività mille volte più remunerative di qualsiasi lavoro di fatica. Al seguito di Ninuzzo, un piccolo boss, Saro inizia la sua carriera di mafioso. Ma ben presto le ambizioni crescono, e Corleone non basta più a soddisfarle: è tempo di lanciarsi alla conquista di Palermo, con una brutalità che supera ogni...

Epico!

Un grande romanzo storico

«Il tuo grado ti imporrà la solitudine, che sarà per il tuo spirito quello che il cibo è per il tuo corpo.»

80 a.C.
Caio Emilio Rufo è una recluta che milita nelle coorti di Lucio Cornelio Silla, durante la guerra civile che sta dilaniando la Repubblica. È un giovane idealista e inesperto, non ancora diventato uomo. Dalle vette innevate dei Pirenei alle battaglie navali al largo delle coste dell’Africa, Caio Rufo si addestra a combattere le legioni del più astuto e acerrimo nemico di Roma, uno dei più grandi comandanti di tutti i tempi: Quinto Sertorio, parente e fedele generale di Caio Mario. Nell’assolata Spagna romana, popolata da genti fiere e bellicose, affronta le prove che quell’odiosa...

Un autore da oltre 1 milione di copie

Un grande romanzo storico

Nel pieno della seconda guerra dacica, il re dei daci Decebalo rapisce uno dei più stretti collaboratori dell’imperatore Traiano, il generale Longino.
Un giovane tribuno di illustre famiglia chiede al sovrano di affidargli un pugno di uomini per andarlo a liberare. La missione si prospetta ai limiti dell’impossibile: si tratta di attraversare le linee nemiche in pieno inverno, tra fortezze e guarnigioni barbare, fino al cuore del regno dacico. Lo stato maggiore imperiale individua cinque uomini che non hanno più niente da perdere: cinque soldati sacrificabili, ma anche disposti a tutto pur di recuperare l’onore e la dignità compromessi. Il drappello parte senza sapere...

Numero 1 in Inghilterra

Un grande thriller

Il corpo congelato. Occhi spalancati e labbra socchiuse. Come se fosse morta mentre era sul punto di parlare…

Quando un ragazzo scopre il cadavere di una donna sotto una spessa lastra di ghiaccio in un parco di Londra, la detective Erika Foster viene subito incaricata dell’indagine sull’omicidio. La vittima, giovane, ricca e molto conosciuta negli ambienti della Londra bene, sembrava condurre una vita perfetta. Ma quando Erika comincia a scavare più a fondo tra le pieghe nascoste della sua esistenza, trova degli strani punti di collegamento tra quell’omicidio e l’uccisione di tre prostitute, assassinate secondo un macabro e preciso rituale. Ma chi era veramente la ragazza nel ghiaccio?...

«Ben Kane è l’astro nascente del romanzo storico.»
Wilbur Smith

Un grande romanzo storico
Dall'autore del bestseller Le aquile della guerra

14 d.C., Germania.
Sono passati ben cinque anni da quando le tribù germaniche sono riuscite ad annientare in una formidabile imboscata tre legioni romane. Una sconfitta pesante, che ha lasciato il segno nell’esercito romano. Per Lucio Tullo e i suoi legionari, unici sopravvissuti all’attacco, è giunto il momento della rivincita contro un nemico che minaccia seriamente le sorti del glorioso impero romano. L’impresa è però resa difficile dallo schieramento compatto dei barbari, riuniti sotto il comando del feroce Arminio, un tempo alleato di Roma, la cui sete di vendetta non si è mai placata. In...

Viaggio al centro della guerra

Il diario inedito di una guerra mai raccontata così


Uno straordinario racconto in presa diretta, senza mediazioni, il diario di un uomo che ha vissuto per oltre un anno in uno dei peggiori teatri di guerra del pianeta. Responsabile degli approvvigionamenti per i contingenti schierati in Afghanistan, l’autore di questa toccante e vivida testimonianza descrive le difficoltà del suo lavoro, i viaggi quotidiani all’insegna del rischio di attentati, la vita dentro le strutture militari in compagnia di persone di tutto il mondo, gli incontri brevi ma al tempo stesso intensi con la popolazione locale. In un luogo dannatamente ostile e pericoloso, le precauzioni non sembrano mai sufficienti. Ogni spostamento è...

Il motivo dominante delle poesie presentate in questo volume è l’amarezza per un’incolmabile solitudine causata in Tagore dalla perdita prematura della moglie e di due figli. Il desiderio di una riunione con le persone amate, in seno all’Eterno, dà vita a una lirica tutta tesa alla riproduzione di una realtà ultraterrena sentita come madre e conforto, riparo nei confronti di una dolorosa condizione esistenziale da cui fuggire. In un’epoca dominata da episodi tragici che coinvolgono l’intero pianeta, il culto di Tagore per la poesia offre al lettore la possibilità di recuperare una spiritualità profonda e antica, capace di attingere un diverso significato del vivere, di riconciliare il singolo con la bellezza e l’armonia dell’universo.

...