Mario Mazzanti è un maestro nel conservare il mistero fino alla fine
Le indagini del commissario Sensi e del dottor Claps
Dall’autore del bestseller Un giorno perfetto per uccidere
Il Cerro de Santa Ana è uno dei più affascinanti luoghi di Guayaquil, in Ecuador. Dal faro posto alla sua sommità, si può ammirare un panorama mozzafiato sulla città e il fiume che la attraversa. Ma per arrivarci bisogna salire ben 444 scalini, tutti numerati. È in corrispondenza dello scalino 382 che Sheila Ross, una giovane turista americana in viaggio con un’amica, sparisce senza lasciare alcuna traccia. Unico indizio: un italiano con cui Sheila avrebbe parlato la mattina. Sono pochissimi e fragili gli elementi a disposizione degli inquirenti, ma sufficienti a convincere Claps, rinomato profiler, ad attraversare l’oceano. Perché c’è qualcosa di strano in quel caso, qualcosa che lo riporta al suo incubo: Giacomo Riondino, uno spietato omicida sfuggito all’arresto in Italia due anni prima, dopo aver lasciato una lunga scia di sangue dietro di sé. Da allora Claps è ossessionato dall’idea di catturarlo. Una volta in Ecuador, scoprirà che la Ross non è l’unica ragazza scomparsa e che la presenza di Riondino in quel Paese è sempre più probabile. Trovarlo sarà come cercare un ago nel pagliaio. E Riondino è un ago con cui si rischia di morire…
Un assassino dalla personalità multipla. Un profiler intenzionato a catturarlo. Un intreccio torbido, inquietante e pericoloso.
Hanno scritto dei suoi romanzi:
«Il nuovo romanzo di Mario Mazzanti è una storia da leggere tutta d’un fiato.»
Corriere della Sera
«Un giallo molto interessante, che sa trasmettere le atmosfere più cupe dell’orrore di provincia.»
Panorama
«Bel thriller, bella storia italiana.»
Famiglia Cristiana