Novità


Testo inglese a fronte

La poesia di Percy Bysshe Shelley è emblematica di quel gusto romantico tipicamente inglese che travolse l’Europa con il suo impeto figurativo e la sua frenesia verbale. L’esuberanza fantastica di Shelley, la sua totale immersione nell’universo si esprimono attraverso un alternarsi di immagini dolorose e terrificanti con attimi di infinita dolcezza e di idilliaca serenità. Attratto dal miraggio di una realtà trascendente e al tempo stesso ansioso di vederla realizzata, diviso tra vitalità dirompente, ebbrezza gioiosa e momenti di disperata e solitaria malinconia, Shelley è il cantore dell’enfasi assoluta, dell’esaltazione mistica.

Poesie
John Keats
9788822764515

Testo inglese a fronte

«A thing of beauty is a joy for ever», una cosa bella è una gioia per sempre: è il primo, celeberrimo verso dell’Endimione. Intorno al tema della bellezza ruota tutta la poesia di Keats, che non si compiace però di esasperazioni estetizzanti: al contrario, si carica di dolore, trema di commozione, toccando le corde più profonde dell’animo umano. Keats è forse il primo poeta “moderno”: nel suo malinconico distacco risuona la nota delicatissima di chi ha concentrato tutto il fuoco dell’anima nella ricerca di un ritmo interiore, d’una sognante contemplazione della realtà.

Introduzione di Sergio Campailla
Edizioni integrali


Le tre opere qui raccolte sono tra i più famosi dei capolavori di Pirandello e compongono la cosiddetta “Trilogia del teatro nel teatro”. In Sei personaggi in cerca d’autore (messo in scena per la prima volta a Roma nel maggio 1921) trovano magistrale composizione alcuni temi cari all’autore siciliano: il tragico contrasto tra l’identità e l’apparenza imposta dal ruolo sociale e il fragile confine fra realtà e rappresentazione. In Questa sera si recita a soggetto, che ebbe una prima a Könisberg nel gennaio del 1930 e una prima italiana a Torino nell’aprile dello stesso anno, un regista dispotico e autoritario vuole imporre precisi vincoli formali ai suoi attori. Quando questi si...

Noi

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Il romanzo che ha ispirato 1984 di Orwell


Pubblicato per la prima volta nel 1924, ma bandito dalla censura sovietica fin dal 1921, questo potente romanzo è diventato il manifesto della letteratura distopica e a lui si sono liberamente ispirati autori come Aldous Huxley e George Orwell. Il protagonista è un ingegnere che si chiama D-503 (tutti gli individui hanno nomi composti da sole sigle), impegnato nella costruzione dell’Integrale, una colossale navicella spaziale destinata a esportare nel cosmo la gloria dello Stato Unico. Noi immagina un futuro in cui il libero arbitrio sia stato abolito e la società rigidamente controllata. Nello Stato Unico, inoltre, gli edifici sono interamente in vetro, in modo che la vita...

I delitti della Rue Morgue, Il mistero di Marie Rogêt, La lettera rubata
Introduzione di Roberto Galofaro

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Con i tre racconti incentrati sul personaggio di Auguste Dupin, Edgar Allan Poe diede inizio alla storia del “giallo”. Per la prima volta nella letteratura, ne I delitti della Rue Morgue (uscito su una rivista di Philadelphia nell’aprile del 1841), il protagonista è un investigatore chiamato, con i soli mezzi della ra­gione, a scavare tra gli indizi per ricostruire passo dopo passo gli avvenimenti e incastrare il colpevole. È anche il primo e il più classico degli “enigmi della stan­za chiusa”, nei quali, cioè, sembra impossibile stabilire come si sia consumato il delitto in una stanza chiusa dall’interno. Con...

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È la storia di Catherine Sloper, figlia di un ricco e affermato medico di New York, che ama e crede di essere amata dall’attraente avventuriero Morris Townsend, il quale si rivelerà un cacciatore di dote. Ma è soprattutto la storia drammatica dell’inganno e dell’illusione, di cui Catherine è tragicamente vittima. Washington Square prelude al periodo culminante dell’arte di James, incentrato sul tema del denaro e su quello della rinuncia. Il denaro, infatti, mostra già in questo romanzo tutta la sua forza distruttiva e fatale, la sua capacità di corrompere l’armonia del mondo (come quella della piazza newyorkese che dà il titolo al romanzo e in cui James aveva dimorato con la famiglia), di far esplodere le qualità...

Traduzione di Nicoletta Rosati Bizzotto

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Dodici racconti compongono l’ultima raccolta pubblicata da Arthur Conan Doyle (nel 1927) con l’infallibile Sherlock Holmes come protagonista. La voce dell’amico Dottor Watson è come sempre pronta a ricostruire le indagini, alternando curiosità e stupore di fronte ai prodigi di deduzione dell’investigatore più famoso del mondo. Ma in due dei racconti è Holmes stesso a prendere la parola, narrando in prima persona. Le vittime come gli assassini, i ladri e i loro complici appartengono all’aristocrazia o sono comunque di elevata condizione sociale: osserviamo Sherlock muoversi tra maggiordomi, tappeti persiani, preziosi servizi da tè, diamanti e gioielli, mentre ritrova tesori,...

Prefazione di Paolo Di Paolo
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«La città mi ha insegnato infinite paure: / una folla, una strada mi han fatto tremare, / un pensiero talvolta, spiato su un viso.» Sono frasi da I Mari del Sud, la poesia che apre Lavorare stanca (pubblicata una prima volta nel 1936 – con qualche censura – e poi, con l’aggiunta di alcune liriche, nel 1943): vi si può leggere il punto di vista da cui muove la scrittura poetica di Pavese, un’osservazione partecipata ed emotivamente coinvolta, e insieme un distacco, una distanza incolmabile e paurosa dagli altri. Ma allo stesso tempo già dagli inizi, questa raccolta mostra un’unità d’accenti e nei suoi versi lunghi e “narrati­vi” Pavese riesce a raccontare delle Langhe e della città...

Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via e Gli otto quaderni in ottavo

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Negli Otto quaderni in ottavo, che Kafka andò compilando tra il 1917 e il 1918, si trovano appunti, aforismi, pensieri, stralci di diaristica e frasi che sembrano brani di fulminanti racconti: fu Max Brod a darli alle stampe, salvan­doli dall’oblio a cui Kafka li avrebbe destinati. Ma tra quelle carte private spiccano le Considerazioni sul peccato, il dolore, la speranza e la vera via, perché fu l’autore a ricopiarle in bella grafia (pur senza averne ultimato la revisione). Che cos’è la misteriosa «vera via»? Appare come il frutto di un indefesso lavoro di ascesi e di una illuminata e dolorosa meditazione sul senso ultimo...

Traduzioni di Nicoletta Rosati Bizzotto e Patrizia Collesi

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Non si può dire di conoscere Edgar Allan Poe senza aver letto i Racconti fantastici e grotteschi: in essi, messo da parte il gusto dell’orrore, resta in primo piano il gioco sottile dell’invenzione intelligente insieme con una vena ironica, acuta e paradossale. Tra questi capolavori forse poco noti ci limiteremo a segnalare: La beffa del pallone (che apparve, per la prima volta, sul «New York Sun» nel 1844, traendo in inganno i lettori con il resoconto di una prodigiosa traversata dell’Atlantico a bordo di un pallone aerostatico); L’incredibile avven­tura di un certo Hans Pfaall (in cui si racconta l’impresa del primo uomo che mette piede sulla Luna; di...

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Pigmalione è il più letto, conosciuto e amato lavoro teatrale di George Bernard Shaw. Vi si celebra il trionfo di quella formula che Shaw apprese dal conterraneo Oscar Wilde, secondo la quale era possibile parlare di cose serie agli inglesi a una sola condizione: quella di divertirli. Narrando la vicenda dell’attraente professor Higgins che decide per scommessa di insegnare a Eliza, piccola fioraia «cockney», a parlare e a comportarsi come un’aristocratica, trasformandola in un’altra persona, l’autore affronta temi fondamentali per la sua linea polemica: la lingua, la discriminazione sociale, l’assistenzialismo, l’emancipazione della donna. Scritta nel 1912, la commedia di Shaw ha conosciuto un immediato e duraturo...

Introduzione di Francesco Laurenti
Traduzione di Francesco Laurenti e Fabio Morotti
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Omaggio alla Catalogna (1938) è un resoconto avventuroso, spesso ironico e per nulla politically correct, della Guerra Civile Spagnola a cui Orwell partecipò in prima persona, arruolandosi come volontario nelle milizie del POUM (Partito Obrero de Unificación Marxista), una delle varie forze di sinistra del Fronte Repubblicano. Orwell arrivò in Spagna per difendere la Repubblica, combattere il fascismo e reagire al colpo di stato del caudillo Franco, attratto dall’utopia di una rivoluzione socialista; alla fine, dopo esser stato raggiunto alla gola da una pallottola che quasi gli costò la vita, e dopo l’esperienza degli scontri a...

A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
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Per sedurre la bella e volubile Hortense Daniel, insidiata da un cocciuto spasimante, il principe Serge Rénine si lascia coinvolgere (o forse, più propriamente, trascina la giovane donna) in otto avventure, scandite dal battere di un antico orologio: «Oggi, giorno della prima avventura, l’orologio di Halingre ha suonato otto rintocchi. Vuole che accettiamo la sua sentenza e per altre sette volte nello spazio di tre mesi, per esempio, perseguiamo insieme belle imprese?». Quando anche l’ultima sarà compiuta, e una preziosa spilla restituita alla proprietaria, l’affascinante principe (dietro il quale si cela in uno dei suoi più riusciti travestimenti Arsène Lupin, che per una volta...

A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
Edizione integrale


Il ricco commerciante di pietre preziose Van Houben viene derubato, con lo spettacolare rapimento dell’attrice Régine Aubry, che sfoggiava i suoi preziosi gioielli all’Opera di Parigi. Quando un secondo furto avviene con le medesime modalità, vittima questa volta una modella, il brigadiere Bechaux dà inizio alle indagini. Ma un altro uomo, il misterioso Jean d’Enneris, reduce da un avventuroso giro del mondo in motoscafo, avvia un’inchiesta parallela, quasi in una sfida. D’Enneris (una delle infinite identità fittizie del ladro gentiluomo Lupin) scoprirà un’intricata vicenda, al cui centro si nasconde l’odio tra due famiglie rivali, come in una dramma shakespeariano…

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A cura di Gabriel-Aldo Bertozzi
Edizione integrale


L’ispettore capo Gorgeret è sulle tracce di Clara “la bionda”, che spera lo conduca dritto al suo amante, il grande Paul. Clara è bella, elegante, con due grandi occhi azzurri e un sorriso ammaliante. È una donna che non passa inosservata e di certo non lascia indifferente Monsieur Raoul, quando se la ritrova a sorpresa sulla porta di casa. Per sbaglio, perché Clara in realtà voleva far visita all’inquilino del piano di sopra, il marchese Jean d’Erlemont. Raoul però non ha alcuna intenzione di farsi sfuggire la bella ospite, e non si perde d’animo neanche quando alla sua porta si presenta l’ispettore Gorgeret. Raoul (Arsène Lupin sotto mentite spoglie), al pari di Clara è molto...

Lewis Carroll
Alice nel paese delle meraviglie - Attraverso lo specchio

Introduzione e note di Paola Faini
Edizioni integrali

Herman Melville
Moby Dick

Cura e traduzione di Pietro Meneghelli
edizione integrale

James Matthew Barrie
Le avventure di Peter Pan

Premessa di Diego De Silva
Traduzione di Paolo Falcone
Edizione integrale

Edmondo De Amicis
Cuore

Edizione integrale

Alessandro Manzoni
I promessi sposi

Introduzione di Arnaldo Colasanti
Edizione integrale

Charles Baudelaire
I fiori del male e tutte le poesie

A cura di Mario Colesanti
Traduzione di Claudio Rendina
Edizione integrale con testo francese a fronte

David Herbert Lawrence
L'amante di Lady Chatterley

Traduzione di Bruno Armando
Edizione integrale

Giovanni Verga
I Malavoglia

A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale

Dante Alighieri
Divina commedia

Commento a cura di Giovanni Fallani e Silvio Zennaro
Edizione integrale

Oscar Wilde
Il ritratto di Dorian Gray

Con un profilo di Oscar Wilde scritto da James Joyce
Edizione integrale

Charlotte Brontë
Jane Eyre

Edizione integrale

Gabriele D'Annunzio
Il piacere

A cura di Gianni Oliva
Edizione integrale

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I Canti Orfici sono, soprattutto, un incalzante susseguirsi di paesaggi interiori, inquieti, tesi e spaventati. La descrizione di un pomeriggio qualsiasi, o di un remoto borgo toscano, diventano così il pretesto per una confessione intima e carica di disperazione, in cui il poeta mostra – quasi senza pudore – tutti i suoi nervi scoperti. Dotato di una sensibilità straordinaria, Dino Campana si distacca dai suoi contemporanei, forse più quieti di lui, per dare espressione a una poesia fatta di ricordi, sogno e solitudine, a tratti violenta, e densa di una capacità di visione profonda e delicata.

Ma per il vergine capo
Reclino, io poeta notturno
Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo,
Io per il tuo dolce...