Teatro


Edizioni integrali con testo latino a fronte

Plauto è il simbolo stesso del teatro romano antico: testimone di un periodo storico estremamente complesso e articolato, riflette con straordinaria varietà e perizia linguistica e con sorprendente slancio inventivo la delicata congiuntura che si era venuta a creare al suo tempo tra la cultura latina popolare di derivazione etrusca e quella raffinata proveniente dalla nuova intellettualità greca. La sua molteplice attività di autore, attore e organizzatore di spettacoli, nonché l’inesauribile ricchezza di spunti e di intrecci tematici tipici della sua spigliata comicità, contribuiranno, con il ricorrere di figure e stereotipi caratteristici, alla nascita del teatro rinascimentale e della...

Antigone, Aiace; Edipo re; Elettra; Filottete; Le Trachinie; Edipo a Colono; I segugi

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Vissuto nel V secolo a.C., all’epoca del massimo splendore di Atene, Sofocle rispecchia nelle sue opere l’ideale di sereno equilibrio che permeava la cultura greca in quegli anni. Eppure, come nota Filippo M. Pontani, egli non è affatto così limpido o apollineo come si crede; anzi, dei tre tragici, è quello stilisticamente più imprevedibile. A metà tra Eschilo e Euripide, non ha più lo slancio profeticamente religioso del primo e non conosce ancora il gusto razionalistico del secondo. Nelle sue tragedie la lucida consapevolezza dell’infelicità umana è unita la sentimento delle dignità insita in ogni sofferenza, l’analisi razionale...

Introduzione di Sergio Campailla
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Le tre opere qui raccolte sono tra i più famosi dei capolavori di Pirandello e compongono la cosiddetta “Trilogia del teatro nel teatro”. In Sei personaggi in cerca d’autore (messo in scena per la prima volta a Roma nel maggio 1921) trovano magistrale composizione alcuni temi cari all’autore siciliano: il tragico contrasto tra l’identità e l’apparenza imposta dal ruolo sociale e il fragile confine fra realtà e rappresentazione. In Questa sera si recita a soggetto, che ebbe una prima a Könisberg nel gennaio del 1930 e una prima italiana a Torino nell’aprile dello stesso anno, un regista dispotico e autoritario vuole imporre precisi vincoli formali ai suoi attori. Quando questi si...

Gelusia ovvero Ammore spusalizio e gelusia, ’Na commedia ’e tre atte, Quinnice solde so’ cchiù assaie de seimila lire, È buscia o verità, Felice maestro di calligrafia, Lu Pagnottino, Tre cazune furtunate, La statua di zi’ Giacomo, Pulcinella se venne la mogliera pe mezza lira

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Sono qui raccolte le commedie di Eduardo Scarpetta nelle quali compare Pul­cinella. Che sia protagonista, comprimario, comparsa, questa figura, nata nel Cinquecento e fiorita nelle rappresentazioni della commedia dell’arte, ha incarnato per secoli il “tipo napoletano”. Compresa una certa accezione non del tutto positiva: Pulcinella viene dalla plebe, è un personaggio frenetico e a tratti triviale, lazzarone e a tratti servile, maneggione e...

Miseria e nobiltà, Lo Scarfalietto, Tre pecore viziose, Il romanzo di un farmacista povero

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Eduardo Scarpetta visse nel teatro e per il teatro. Egli scrisse per far ridere a ogni costo, aggirando la mente, saltando a pie’ pari le mediazioni del pensie­ro, assolutamente convinto che solo l’ilarità potesse offrire all’uomo l’occasio­ne, la possibilità e il mezzo per difendersi dalla ripetitività del quotidiano e dai suoi meccanismi che demoliscono i sogni, le aspirazioni, la volontà stessa. Per Scarpetta solo il teatro possiede gli strumenti per costruire un’oasi di evasione, arrivando a forzare imprevedibilmente il ruolo e i limiti della fantasia. Sono qui raccolte quattro delle sue commedie più famose, tutte...

‘Nu turco napulitano, La Nutriccia, ’O Miedeco d’e pazze, Tetillo, Il non plus ultra della disperazione

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’Nu turco napulitano è una delle commedie più famose di Eduardo Scar­petta: scritta nel 1888, dopo innumerevoli repliche che la resero quasi un classico, fu trasposta per il cinema nel 1953, per la regia di Mario Mattoli, con l’immortale Totò nei panni del protagonista, Felice Sciosciammocca. An­che gli altri testi teatrali qui raccolti ebbero delle riduzioni cinematografiche: La Nutriccia (la commedia è del 1882, il film del 1914); Il medico dei pazzi (la commedia è del 1908, il film del 1954, regia di Mattoli, con Totò), Il non plus ultra della disperazione (commedia del 1880, da cui fu tratto nel 1914 il film ...

Mandragola - Introduzione di Nino Borsellino
Clizia • Andria - A cura di Alessandro Capata


Gli intrecci e gli intrighi, l’ingegno del popolo, la furbizia e i piccoli colpi di scena sono gli ingredienti principali del teatro di Machiavelli. Le astute scappatoie dei protagonisti, sempre in nome di un amore sfortunato, vivacizzano le scene e i dialoghi di queste tre commedie. Mandragola, celebre e divertentissima storia di un vecchio testardo e credulone che viene ingannato al punto da prendersi in casa come compare l’amante della moglie; Clizia, palesemente autobiografica sull’amore di Nicomaco per la sua giovane schiava; e infine Andria, dall’omonima commedia latina di Terenzio, che narra i mille impedimenti al coronamento dell’amore...

A cura di Giovanni Antonucci
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La locandiera, rappresentata per la prima volta nel 1753 al Teatro Sant’Angelo di Venezia, è la commedia più fortunata di Goldoni, oltre che uno dei suoi capolavori, accanto a Il campiello, I rusteghi, La casa nova, Le baruffe chiozzotte. La sua protagonista, Mirandolina, esprime perfettamente l’intelligenza, l’autonomia e la consapevolezza della donna del Settecento, e una femminilità nella quale ogni epoca si è riconosciuta con sfumature diverse. Commedia della seduzione, di straordinaria modernità.
Gl’innamorati, rappresentata con successo a Venezia nel 1759, è la più bella commedia in lingua di Goldoni dopo La locandiera. Mai prima di allora Goldoni aveva indagato sull’amore con tale...

A cura di Sergio Campailla
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Maschere nude raccoglie il grande percorso teatrale di Pirandello: dall’esordio del 1910, con i due atti unici La morsa e Lumie di Sicilia fino al teatro «dei miti», attraverso quel momento culminante rappresentato, nel 1921, da Sei personaggi in cerca d’autore, in cui il teatro borghese cede il posto a un dramma che si costruisce paradossalmente nella sua stessa impossibilità di costruzione.
Il volume contiene: Sei personaggi in cerca d’autore; Ciascuno a suo modo; Questa sera si recita a soggetto; Enrico IV; Diana e la Tuda; La vita che ti diedi; L’uomo dal fiore in bocca; Il giuoco delle parti; Il piacere dell’onestà; L’imbecille; L’uomo, la bestia e la virtù; Come prima, meglio di...

Traduzioni di Enzo Mandruzzato, Leone Traverso, Manara Valgimigli
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Eschilo è il primo dei grandi tragediografi greci, vissuto tra il 525 e il 455 a.C. La cultura ellenica stava allora passando da una visione arcaica dell’universo a una concezione più razionale. L’idea di un destino dominato da forze cieche e oscure stava lasciando il posto a un’organizzazione della vita sociale secondo forme di partecipazione collettiva al potere, basata su regole imparziali e democratiche. I protagonisti delle tragedie di Eschilo non sono più semplici mortali in balia di forze estranee, ma uomini coscienti, certo sottoposti alle dure leggi della necessità, ma anche responsabili delle proprie scelte. I suoi personaggi, quindi, sono...

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Sei volumi rilegati


William Shakespeare è considerato il più grande autore teatrale di tutti i tempi. La straordinaria energia creativa e la vastità della sua produzione suscitarono nei romantici l’immagine di una “forza immane della natura”, di un “genio universale”. Oggi, dopo oltre quattro secoli dalla sua nascita, Shakespeare non cessa di stupirci per la complessità, la bellezza, la varietà della sua poesia e per la modernità dei personaggi e delle trame. In questa edizione è stata conservata la classica suddivisione in commedie, drammi storici e tragedie della prima raccolta completa del 1623.

Vol.I
La tempesta - I due gentiluomini di Verona - Le allegre comari di Windsor - Misura per misura - La commedia...

A cura di Giovanni Antonucci e Gianni Oliva
Edizione integrale


La figlia di Iorio, rappresentata trionfalmente nel 1904 e subito diventata la tragedia più fortunata di Gabriele D’Annunzio, è uno dei risultati più alti del teatro italiano del Novecento. È un’opera di grande poesia, uno dei vertici del D’Annunzio lirico, e insieme di mirabile teatralità. Era soprattutto la tragedia mitica e rituale, ispirata ai grandi modelli di Eschilo e di Sofocle, alla quale il poeta aveva sempre guardato come a un obiettivo fondamentale e necessario. Egli stesso scrisse: «Tutto è nuovo in questa tragedia e tutto è semplice: tutto è violento e tutto è pacato nel tempo medesimo. L’uomo primitivo, nella natura immutabile parla il linguaggio delle...

Acarnesi - Cavalieri - Nuvole - Vespe - Pace - Uccelli - Tesmoforiazuse - Lisistrata - Rane - Ecclesiazuse - Pluto

Traduzione scenica, testo greco e appendice critica di Benedetto Marzullo

Aristofane è un’onda fluida, generosa, invadente di riso: ma anche di attonita, sommessa pietà. Nelle sue commedie c’è malinconia, tanto più aguzza quanto sfrenato è lo sfogo: c’è un rifiuto del mondo, fragoroso, violento, offensivo. C’è la progressiva, struggente scoperta di una vitale radice, personale ma inalienabile: estremo rifugio e risorsa dell’uomo. Producendo esplosioni insaziabili di comicità, Aristofane spazia sovrano: dallo sberleffo all’ironia, dalla deformazione implacabile all’umorismo, aggressivo ma estroso, inventivo, più spesso...

I Malavoglia • Mastro-don Gesualdo Sulle lagune • Una peccatrice Storia di una capinera • Eva • Tigre reale • Eros • Il marito di Elena • Dal tuo al mio • Tutte le novelle • Tutto il teatro e gli inediti per il teatro e per il cinema

A cura di Sergio Campailla
Edizioni integrali


Questa raccolta dell’opera di Verga vuole essere uno stimolo a rileggere un grande narratore che non solo fu il principale esponente di uno stile letterario e di un’epoca che tanto hanno influito sulle generazioni successive, ma che maturò una lezione artistica e morale di insostituibile valore. Dai grandi romanzi, testimonianza di quel travaglio quotidiano e di quella lotta disperata per la sopravvivenza che sembrano sospingere i più deboli verso un...

La tempesta • I due gentiluomini di Verona • Le allegre comari di Windsor • Misura per misura • La commedia degli errori • Molto rumore per nulla • Pene d’amor perdute • Sogno di una notte di mezza estate • Il mercante di Venezia • Come vi piace • La bisbetica domata • Tutto è bene quel che finisce bene • La dodicesima notte • Il racconto d’inverno

Introduzione di Tommaso Pisanti
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A quasi quattrocento anni dalla morte di Shakespeare, le sue commedie continuano a essere rappresentate in tutto il mondo, e conservano immutato il loro valore archetipico per il teatro moderno. Ciò vale sia per le opere in cui è il gioco di parola a tenere banco, l’intreccio della bella retorica a incantare la platea più dell’intreccio...

Riccardo III • Romeo e Giulietta • Giulio Cesare • Macbeth • Amleto • Re Lear • Otello • Antonio e Cleopatra

Introduzione di Tommaso Pisanti
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Le malinconie e la follia (con metodo) del principe danese Amleto; l’amore contrastato e negato di Romeo Montecchi e Giulietta Capuleti; l’ambizione sfrenata delle figlie di Lear; la brama di potere di Lady Macbeth che non si arresta davanti al delitto; la gelosia accecante di Otello: sono solo alcuni dei temi delle più note tragedie di Shakespeare, qui raccolte. Accanto e intorno a questa galleria di personaggi ruotano i caratteri del teatro tragico del Bardo: l’irruzione dell’elemento comico, le apparizioni di spiriti ultraterreni ancora non placati, i fools più saggi dei...

A cura di Sergio Campailla
Edizioni integrali


Liolà, protagonista dell’omonima commedia d’ambiente siciliano, è uno spensierato dongiovanni, privo di senso etico e pieno di gioia di vivere, che viene coinvolto da Tuzza, la donna che ha messo incinta, in un bieco inganno ai danni di zio Simone. La giovane vorrebbe infatti sposare l’anziano signore benestante e ottenere denaro e status sociale. Liolà, immune dalla brama di benessere materiale, non si lascerà però circuire e infrangerà le regole della moralità comune pur di non dare man forte a Tuzza. I giganti della montagna, dramma incompiuto il cui ultimo atto fu dettato dallo scrittore ormai in fin di vita al figlio Stefano, rappresenta la morte del teatro. I giganti sono infatti i...

A cura di Sergio Campailla
Edizioni integrali


Così è (se vi pare), commedia dal tono leggero ambientata nella pettegola società piccolo-borghese, è un’opera incentrata sulla verità, incarnata metaforicamente nella donna velata che appare nell’ultima scena: la realtà è contraddittoria e inconoscibile e non c’è altro da fare che abbandonarsi al relativismo di qualsiasi convenzione. Come prima, meglio di prima è un dramma incentrato sul torbido rapporto tra Fulvia Gelli, donna tormentata, e il marito Silvio, per amore del quale è costretta a sdoppiarsi e calarsi nei panni della sua seconda moglie. Tema centrale della terza opera raccolta in questo volume, La vita che ti diedi, è l’amore materno, che a volte preferisce l’inganno del...

A cura di Sergio Campailla
Edizioni integrali


In Pensaci, Giacomino! si intrecciano alcune delle più tipiche tematiche pirandelliane. Il professor Toti vuol sposare la giovane Lillina, incinta di Giacomino: è disposto a vivere in un ménage à trois pur di garantirle, una volta morto, la propria pensione e gabbare lo Stato; bisognerà però fare i conti con il perbenismo della provincia siciliana. Lumie di Sicilia, prima opera di Pirandello a essere rappresentata in teatro, narra la storia di Micuccio e della sua amata Teresina. È stato lui, umile suonatore, a scoprire le doti canore della ragazza e ad aiutarla a raggiungere il successo, ma quando la rincontra, ormai corrotta e dissoluta, viene da lei bistrattato e umiliato. La giara è...

Cura e traduzione di Guido Bulla
Edizione integrale con testo inglese a fronte


L’uxoricidio che suggella nel sangue il breve incontro fra la bianca Desdemona e il nero Otello fa sì che da oltre quattrocento anni – la sua scrittura potrebbe infatti risalire al 1603-4 – quest’opera venga vista soprattutto come la tragedia della gelosia, quasi come il ritratto di un’Italia esotica e proverbialmente passionale. Non sorprende che l’Otello abbia ispirato i grandi melodrammi di Rossini e Verdi. Ma, come hanno avvertito anche i nostri migliori talenti teatrali (Gassman, Randone, Carmelo Bene, Leo De Berardinis, Gabriele Lavia, per citarne solo alcuni), in questa tragedia “privata” si intrecciano molte altre dimensioni: oltre a essere una...

Cura e traduzione di Guido Bulla
Edizione integrale con testo inglese a fronte


Non inganni l’ampio respiro di Antonio e Cleopatra, tragedia che si svolge in tre continenti. In questo ambizioso affresco drammatico in cui la scenografia verbale di Shakespeare evoca più di 40 ambientazioni, 34 personaggi e un imprecisato numero di comparse, ogni grandezza è corrosa dall’interno. Rifuggendo da tronfie celebrazioni, Antonio e Cleopatra (scritta forse nel 1606–7) è piuttosto, in più sensi, un’opera crepuscolare: l’ombra del flusso della vita e della storia si stende uniforme sul declino dei due maturi amanti (sulla morte teatrale di Cleopatra come sul suicidio “romano” di Antonio) e sul goffo e “machiavellico” Ottavio Cesare, giovane...

Cura e traduzione di Guido Bulla
Edizione integrale con testo inglese a fronte


Opera di alta poesia e immensa forza teatrale, il Re Lear nasce nella massima fase creativa di Shakespeare, situandosi quasi certamente fra Otello e Macbeth. Partendo dalla dimensione favolistica e folclorica della spartizione del regno a opera del vecchio sovrano, il dramma ci trascina per gradi nel cuore di una spietata riflessione sui rapporti familiari, sulla crudeltà della lotta per il potere, sugli istinti predatori mai sopiti nell’uomo, fino a raggiungere, dopo un’immersione nel baratro della follia, una sanguinosa e ambigua rigenerazione. È significativo che questa tragedia, manifestando un’allarmante “modernità”, abbia trovato interpreti sensibili...

Introduzione di Gianni Nicoletti
Traduzione di Lucio Chiavarelli
Edizione integrale con testo francese a fronte


Rappresentare il ridicolo per esorcizzare il dolore e l’amarezza: questa è, in sintesi, la formula magica del teatro di Molière. Mettere in scena le caricature degli stereotipi classici (qui il malato immaginario, altrove l’avaro o il misantropo) è la chiave di volta per attualizzare i vizi della contemporaneità e criticarli, da una parte, e dall’altra parte consegnare a imperitura fama dei capolavori universali del genere comico. Commedia in tre atti del 1673, è incentrata sulla figura dell’ipocondriaco Argante, circondato di dottori e sempre ansioso di nuove cure, che vorrebbe dare la figlia maggiore in sposa al proprio...

A cura di Sergio Campailla
Edizione integrale


Ne Il turno, pubblicato nel 1902, l’irrazionale caso, lieve e dispettoso, si diverte a vanificare le ambizioni di un padre per la figlia e trionfa con toni di divertita ironia. Don Marcantonio Ravì progetta infatti di dare in sposa la giovane e bella figlia Stellina all’anziano e facoltoso don Diego Alcozèr, già quattro volte vedovo: solo a seguito di una girandola di equivoci la ragazza, nel frattempo diventata ricca, potrà mandare a monte i piani del padre e coronare il suo vero sogno d’amore. Il turno è un importante tassello della filosofia pirandelliana, secondo cui la realtà è nel suo profondo inconoscibile: una legge segreta disegna per l’uomo capricciose volute di sconcertanti...

Traduzione di Nicoletta Rosati Bizzotto
Edizione integrale con testo inglese a fronte


Tutto è bene quel che finisce bene, commedia scritta fra il 1602 e il 1603 e ispirata a una novella del Decameron di Boccaccio, è la più picaresca fra le opere shakespeariane. La protagonista, Elena, guarisce il re di Francia da una grave malattia e come ricompensa viene concessa in sposa all’uomo di cui è innamorata, il conte Bertram. Questi però, vanesio e sfuggente, non ricambia i suoi sentimenti e parte per la guerra, avvertendo Elena che potrà davvero considerarsi sua moglie solo se riuscirà a sfilargli un anello che lui ha sempre al dito e se resterà incinta di colui che ha preteso come marito. Lei, determinata nei suoi intenti, sa cosa vuole ed...

Traduzione di Fulvia Cardella
Edizioni integrali


Girotondo, opera teatrale di Schnitzler di cui nel 1904 venne vietata la pubblicazione perché giudicata oscena, è un dramma in cui dieci individui di differente estrazione sociale (dal conte alla prostituta, passando per il poeta e la ragazzina) si incontrano a due a due in altrettante scene. I quadri consistono quindi dei loro dialoghi e si concludono sempre con un atto sessuale, che non viene però mai rappresentato sul palco. Uno dei due personaggi della scena appena conclusa riappare in quella successiva, in una concatenazione di incontri che potrebbe procedere all’infinito. Quello di Schnitzler è un testo grottesco, in cui i personaggi e le loro parole si svuotano di senso, in cui la...

Cura e traduzione di Guido Bulla
Edizione integrale con testo inglese a fronte


Macbeth è uno dei picchi dell’immensa creatività di Shakespeare. Scozia, XI secolo. Istigato da apparizioni soprannaturali e da una moglie ambiziosa, il barone Macbeth uccide re Duncan e s’invischia in una catena di delitti fino a prendere coscienza della vanità del mondo e della diabolica insidiosità delle profezie. Con l’aiuto delle truppe inglesi, la nobiltà lealista, guidata da Macduff, uccide l’usurpatore ristabilendo l’ordine. Shakespeare condensa diciassette anni di storia in un tempo apparente di poche settimane, porta in scena coscienze logorate dal Male, dà vita a personaggi immortali, come quello di Lady Macbeth, miscela di cupidigia, odio,...

Edizione integrale con testo inglese a fronte
Cura e traduzione di Guido Bulla

Nel Sogno di una notte di mezza estate, scritto quasi contemporaneamente a Romeo e Giulietta, s’intrecciano quattro vicende.

Mentre Teseo, duca di Atene, sta per sposare l’Amazzone Ippolita dopo averla sconfitta in battaglia, i rapporti fra due coppie di giovani cittadini (Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio), e persino quelli tra i sovrani delle Fate Oberon e Titania, sono inizialmente problematici. In un bosco popolato di presenze soprannaturali, la magia di un fiore e l’intervento di Puck, folletto pasticcione, creano e poi risolvono, nel corso di una lunga notte estiva, situazioni di totale anarchia dei sensi. Se agli ingredienti aggiungiamo...

Traduzione di Luigi Squarzina
Edizione integrale con testo inglese a fronte

Amleto, universalmente noto come uno dei più grandi capolavori dello straordinario talento di Shakespeare, è sicuramente il dramma che vanta il maggior numero di rappresentazioni teatrali e di trasposizioni cinematografiche.
Il principe danese, tormentato da sentimenti contrastanti e paralizzato da mille esitazioni, non riesce ad agire per vendicare il padre ucciso. Condensa, nella sua inazione, tutta la crisi spirituale di un’epoca che volge al termine; allo stesso tempo è simbolo dell’uomo eternamente in lotta con i dubbi della morale e con la necessità di scegliere ogni giorno il proprio agire.

• Il ritratto di Dorian Gray
• Racconti e fiabe
• Teatro
• Poesie e poesie in prosa
• De Profundis e Due lettere al «Daily Chronicle»
• Saggi

A cura di Masolino d’Amico
Con un saggio di James Joyce
Edizioni integrali


In vita Oscar Wilde era un personaggio famoso: grande esibizionista e impareggiabile conversatore, perfezionò una irresistibile tattica di provocatore dei benpensanti vittoriani con i suoi paradossi e con le sue opere irriverenti, spesso avvolte dal profumo dello scandalo. All’apice del successo commise però l’errore di comportarsi come un membro di quella classe dirigente che punzecchiava, citando in tribunale un suo esponente che lo aveva offeso; stritolato dal  meccanismo che aveva messo in moto, fu condannato...

Cura e traduzione di Luigi Squarzina
Edizione integrale con testo inglese a fronte


Nasce con Il mercante di Venezia, tra le «tragicommedie» più note e rappresentate di Shakespeare, una delle prime grandi, plastiche figure del drammaturgo inglese, quella dell’ebreo Shylock, implacabile nell’esigere, come convenuto per contratto, la «libbra di carne» del mercante Antonio. Al di là di ogni sospetto di antisemitismo (estraneo alla tollerante multilateralità shakespeariana) Shylock diviene personaggio emblematico di una mutazione epocale che, mettendo in crisi i tradizionali valori “cavallereschi”, introduce la cultura dell’intraprendenza economica, dell’idolatria del denaro e dei guadagni, in una Venezia centro di traffici e di affari. A...

Cura e traduzione di Maura Del Serra
Edizione integrale con testo inglese a fronte


Scritta sullo scorcio del sedicesimo secolo, alla fine della fase giovanile della produzione shakespeariana e congenere alle altre tre “commedie romantiche” o tragicommedie coeve (Il mercante di Venezia, Come vi piace, La dodicesima notte), Molto rumore per nulla è improntata a un fresco gioco scenico che decanta in accenti lirici e meditativi la consumata eleganza della scenografia verbale. Prendendo spunto dalla commedia cortese e dalla novellistica italiana, fonde i succhi compositi dell’arguzia concettista con quelli sapidi della farsa popolare. Ne risulta una polifonia lirica brillante e persuasiva, che ritrae con mano inimitabile il gioco dei...

Edizione integrale
Introduzione di Giuseppe Leonelli

Questo è forse il più famoso dei capolavori teatrali di Pirandello, il primo e più celebre della “Trilogia del teatro nel teatro”.

In esso trovano magistrale composizione alcuni temi cari all’autore siciliano: il tragico contrasto tra l’identità e l’apparenza imposta dal ruolo sociale e il fragile confine fra realtà e rappresentazione. Il tutto è magistralmente giocato in un “dietro le quinte” rovesciato, in cui i personaggi (il Padre, la Madre, la Figliastra, il Figlio, il Giovinetto e la Bambina) rivendicano contro l’autore, qui il Capocomico, la verità del proprio dramma, consegnata nella forma della rappresentazione all’immutabilità degli eventi di cui sono protagonisti.

 

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Cura e traduzione di Flavio Giacomantonio
Edizione integrale con testo inglese a fronte

Giulio Cesare (1599) fu composta nel difficile periodo di transizione tra un’età dominata dalla tradizione aristotelica e tolemaica a una nuova, segnata dalle idee di Copernico, Bacon e Galileo e attraversata da fermenti di democrazia. È la prima delle tre tragedie ispirate alla storia di Roma. Seguiranno Antonio e Cleopatra (1606/7) e Coriolano (1607/8). L’opera, che prelude alla grande stagione di Amleto, Otello, Macbeth, Re Lear, è imperniata sul conflitto tra fautori del governo di uno e sostenitori della repubblica, fra le ragioni del tiranno “buono”, cui dà voce Marco Antonio, e quelle dei tirannicidi. Non esiste, in Giulio Cesare, un...

Cura e traduzione di Guido Bulla
Edizione integrale con testo inglese a fronte

Commedia dalla datazione problematica (1593, 1590-91 o 1588?), La bisbetica domata è una festa di trame incrociate, scambi d’identità, manipolazioni linguistiche. In una Padova reinventata, ci viene descritta la vigorosa conquista dell’indomita Caterina da parte del caparbio veronese Petruccio. Non tutti sanno però che il testo shakespeariano è contenuto in una cornice che rende i due protagonisti personaggi di una rappresentazione teatrale cui altri personaggi assistono in scena. Una commedia nella commedia, quindi. Una sorta di distanziamento che ridimensiona un finale tutto giocato sul trionfo della fallocrazia: una brutale asserzione della superiorità...

L'Avaro
Molière
B077VB1RZ2

Cura e traduzione di Luigi Squarzina
Edizione integrale con testo francese a fronte


Questa commedia, concepita nel 1668, è indubbiamente fra le più famose di Molière. «L’Avaro, in cui il vizio distrugge ogni pietà che unisce il padre al figlio, è di una straordinaria grandezza e raggiunge un alto livello di tragicità»: anche Goethe al pari di tanti altri critici leggeva, dietro l’apparente comicità di Arpagone, il più ossessionato e ossessionante dei grandi protagonisti del teatro molieriano, il dramma di un uomo, prima vittima di se stesso e delle proprie angherie contro gli altri. Soppresso ogni sentimento umano tranne l’avarizia, odiato perfino dai propri figli, questo personaggio, ispirato all’Aulularia di Plauto, continua a essere...

Introduzione di Masolino d’Amico
Traduzioni di Lucio Chiavarelli, Ginevra Vivante e Aldo Camerino
Edizioni integrali


L’importanza di essere onesto, considerato da molti il capolavoro di Oscar Wilde, debuttò trionfalmente a Londra il 14 febbraio del 1895. Raffinato e provocatorio come sempre, con la storia di Ernesto, dandy conteso da tutte le dame, Wilde stravolge i canoni teatrali dell’epoca, lasciando che la parola predomini sull’azione, ironizzando ferocemente su un mondo in cui la forza degli individui risiede in quello che dicono e non in quello che fanno, nel blasone e non nelle idee. Con gli altri tre testi, conosciuti come «Society Dramas», irrompe sulla scena vittoriana il teatro delle idee e dei problemi sociali. In Il...

Cura e traduzione di Guido Bulla
Edizione integrale con testo inglese a fronte


Vero archetipo della cultura moderna, La tempesta, forse l’ultima opera scritta per intero da Shakespeare, è uno scrigno di significati. Grazie alla sua consuetudine con le pratiche di magia, Prospero, duca di Milano esiliato su un’isola deserta insieme alla candida figlia Miranda, riesce a vendicarsi dell’usurpatore, suo fratello Antonio, e del suo complice Alonso re di Napoli. Avversato dal subumano Caliban, servo diabolico e deforme, ma assecondato da Ariel, delicato spirito dell’aria, Prospero riprende infine il proprio ducato. Il matrimonio tra Miranda e Ferdinando, figlio di Alonso, stende un velo di riconciliazione sulla vicenda. Eterea come l’essenza...

Introduzione di Sergio Campailla
Premesse di Fulvio Abbate e Italo Borzi
Edizioni integrali


Con i due drammi qui presentati, Pirandello porta a compimento la trilogia del “teatro nel teatro” iniziata con Sei personaggi in cerca d’autore. In Questa sera si recita a soggetto, che ebbe una prima a Könisberg nel gennaio del 1930 e una prima italiana a Torino nell’aprile dello stesso anno, un regista dispotico e autoritario vuole imporre precisi vincoli formali ai suoi attori. Quando questi si ribellano, rivendicando la loro libertà di espressione, la rappresentazione di una storia di gelosia insopprimibile diventa il pretesto per indagare i rapporti che intercorrono tra il regista-creatore e gli attori e, di conseguenza, il rapporto degli...

Introduzione e presentazioni di Giovanni Antonucci
Antologia critica e note di Lucio Chiavarelli
Con un saggio di James Joyce
Edizioni integrali


Pirandello considerava Ibsen non solo il creatore del teatro moderno, ma anche il maggiore drammaturgo mai esistito dopo Shakespeare. Se è vero che Ibsen è stato il più alto interprete dei drammi individuali e sociali dell’Ottocento, è altrettanto vero che egli ha anticipato, quasi profeticamente, la condizione esistenziale e «il male di vivere» dell’uomo del Novecento. Oggi Ibsen ci coinvolge profondamente, oltre che per la sua grandezza di drammaturgo, per la capacità che hanno i suoi testi di rispondere alle domande di fondo del nostro tempo.
Questo volume raccoglie i drammi: I pilastri...

Cura e traduzione di Guido Bulla
Testo inglese a fronte
Edizione integrale

«Ciò che è davvero potente nello stile di Luhrman è il modo in cui cerca di trasmettere le emozioni più profonde e drammatiche dell’animo umano, costringendoti a fare la stessa cosa. Ed è quello che ho fatto per il mio Romeo.»
Leonardo DiCaprio

Romeo e Giulietta è la più bella storia d’amore del mondo. In una Verona piagata dalla faida tra le loro famiglie, il giovane Romeo e la tredicenne Giulietta si innamorano perdutamente al primo sguardo. Prima che il peso del passato e un destino implacabile si abbattano sugli amanti, la loro passione adolescente ci regala versi di intensità straordinaria in cui si combinano spiritualità ed erotismo puro. Sullo...

Cura e traduzione di Ettore Paratore
Edizioni integrali con testo latino a fronte


Plauto è il simbolo stesso del teatro romano antico: testimone di un periodo storico estremamente complesso e articolato, riflette con straordinaria varietà e perizia linguistica e con sorprendente slancio inventivo la delicata congiuntura che si era venuta a creare al suo tempo tra la cultura latina popolare di derivazione etrusca e quella raffinata proveniente dalla nuova intellettualità greca. La sua molteplice attività di autore, attore e organizzatore di spettacoli, nonché l’inesauribile ricchezza di spunti e di intrecci tematici tipici della sua spigliata comicità, contribuiranno, con il ricorrere di figure e stereotipi caratteristici, alla nascita...

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Questa edizione raccoglie in ordine cronologico tutte le poesie e le opere teatrali pubblicate dal poeta e quelle postume. Le poesie compongono un itinerario creativo che, partendo dall’elaborazione romantico-simbolista degli elementi costitutivi del mondo infantile – il canto della ninna nanna, il mito della favola – e traendo successivamente ispirazione dal folclore gitano-andaluso, approda – arricchito dall’esperienza newyorkese – a un linguaggio surreale e barocco, fortemente immaginifico. La poesia di Lorca non è mai paga di sé e trae vita dal costante contatto con la realtà, dai contrasti più violenti – primo fra tutti quello tra amore e morte – e dal bisogno di conciliare la tradizione con l’avanguardia, perché...

Introduzione di Tommaso Pisanti
Edizioni integrali


«Non appartenne a un’epoca, ma a tutti i tempi», disse di Shakespeare Ben Jonson. William Shakespeare è considerato infatti da sempre il più grande autore teatrale mai esistito. La straordinaria energia creativa e la vastità della sua produzione suscitarono nei romantici l’immagine di una «forza immane della natura», di un «genio universale». Oggi, dopo oltre quattro secoli dalla nascita, Shakespeare non cessa di stupirci per la complessità, la bellezza, la varietà della sua poesia e per la “modernità” dei personaggi e delle trame.

• La tempesta • I due gentiluomini di Verona • Le allegre comari di Windsor • Misura per misura • La commedia degli errori • Molto rumore per nulla •...

Edizione integrale
A cura di Sergio Campailla

Il volume raccoglie l’opera narrativa completa di Pirandello, cioè i romanzi e le novelle, e tutta la produzione teatrale.
Fin dal primo romanzo, L’esclusa (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell’alienazione dell’individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ognuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall’impossibilità di sapere, di prevedere, di conoscere la verità dell’esistenza propria e altrui. E l’autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella «pietà spietata» che...